Carminati, il boss di Mafia Capitale con la pensione di invalidità

09/06/2015 di Redazione

Massimo Carminati, il boss del sistema di Mafia Capitale, viveva anche con una pensione di invalidità. Quando venne arrestato nell’81, infatti, perse l’uso di una gamba e l’occhio sinistro. Da quel momento ha cominciato a percepire l’assegno dell’Inps. Lo confermano le intercettazioni dell’inchiesta sull’organizzazione criminale. Carminati viveva di pensione, ma nello stesso tempo veniva considerato ricchissimo per il denaro accumulato negli anni. Scrive Claudia Guasco sul Messaggero:

Poi c’è il Carminati alla luce del sole, quello che – riferisce alla madre la compagna Alessia Marini – campa «di pensione d’invalidità». I suoi guadagni sono illeciti e se anche fossero puliti gli verrebbero sequestrati. Così incassa i soldi della previdenza sociale. Come spiega l’imprenditore Agostino Gaglianone all’architetto Fabrizio Barbieri, «lui ai tempi, quand’era ragazzo, ha fatto coi Nar…c’ha avuto una storia capito?». Gli manca un’occhio, commenta l’altro. «Eh gli hanno sparato all’occhio… sparato al confine, cioè lui è uno dei personaggi più, come se dice, in vista attualmente, capito? Lui ha avuto rapporti con la banda della Magliana, è uno de quelli cattivi capito?». Domanda di Barbieri: che lavoro fa? «Niente architè, questi c’hanno i soldi per fare una guerra, perché ai tempi d’oro hanno fatto quello che hanno fatto insomma. Adesso conosce… domenica il sindaco stava a pranzo a casa sua, per dirti».

(Credit foto di copertina: Ros Carabinieri)

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