Il fondatore di Silk Road è stato condannato all’ergastolo

Ross Ulbricht, fondatore del sito Silk Road, è stato condannato all’ergastolo da un tribunale di New York. Ulbricht era stato arrestato dall’Fbi nell’ottobre 2013 e condannato lo scorso febbraio per sette capi di imputazione legati al traffico di droga, pirateria informatica e riciclaggio di denaro sporco. La sentenza definitiva è arrivata venerdì sera e il giovane imprenditore, ad appena 30 anni, passerà il resto della vita in galera.

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LA CONDANNA – A sbarrare definitivamente la strada a Silk Road ci ha pensato il giudice Katherine B. Forrest, che ha condannato il suo fondatore, dopo averlo definito «capo di un’impresa di narcotraffico digitale di dimensioni mondiali». L’udienza è durata tre ore e Ulbricht ha dichiarato di aver creato Silk Road per favorire le libertà personali, offrendo alle persone la possibilità di fare le proprie scelte. La Forrest però non è stata d’accordo e ha definito l’imputato come uno spacciatore più istruito degli altri. A nulla è servita la lettera indirizzata proprio al giudice in cui Ulbricht si era mostrato pentito, invocando compassione.

«A quel tempo pensavo che le persone avessero il diritto di comprare e vendere quello che volevano almeno finché non facevano del male ad altri. Tuttavia ho imparato da allora che agire sulla base delle proprie convinzioni, senza prendersi il tempo necessario per pensare a fondo a quello che si fa, può avere conseguenze disastrose. Silk Road si è rivelata un’idea molto ingenua e dannosa di cui mi pento profondamente. Doveva essere qualcosa per dare alle persone la libertà di fare le loro scelte, di seguire la loro felicità comunque la intendessero. Quello che divenne poi, in parte, fu un modo comodo di soddisfare la propria dipendenza da sostanze»

Il giudice ha dovuto scegliere tra la pena minima di vent’anni e l’ergastolo. «Ho avuto la mia giovinezza, dovete prendervi i miei anni di mezzo, ma per favore lasciatemi la vecchiaia. Lasciate una piccola luce in fondo al tunnel». Così aveva scritto a conclusione della sua lettera, ma in fondo a quel tunnel non ci sarà nessuna luce.

Silk Road

SILK ROAD – Silk Road fu creato nel febbraio del 2011. Era un sito di commercio elettronico del deep web. Funzionava cioè attraverso i servizi protetti dall’anonimato del software Tor. È stato definito “l’Amazon delle droghe” perché era possibile trovarvi qualsiasi tipo di prodotto, dall’MDMA alla cannabis, dall’eroina all’LSD. Ma non solo, perché acquistare eroina, così come dei documenti falsi, era estremamente facile. Un gestore del sito, ha affermato che «oltre il 99% di tutte le transazioni, effettuate all’interno del sistema con acconto di garanzia, è stato completato con soddisfazione di compratore e venditore, o comunque alla fine un accordo è stato raggiunto». Ad un anno dall’apertura, il volume d’affari di Silk Road sfiorava i due milioni di dollari al mese. I pagamenti avvenivano esclusivamente con Bitcoin, la moneta elettronica creata nel 2009, che consentiva il possesso e il trasferimento del denaro nel più totale anonimato.

I senatori statunitensi Charles Schumer e Joe Manchin, durante una conferenza stampa definirono Silk Road così:

«Si tratta chiaramente di un one-stop shop per le droghe illegali, che rappresenta il tentativo più sfacciato di vendere droghe online che abbiamo mai visto. È sfacciato anni luce più di ogni altra cosa»

Per tutta risposta gli amministratori del sito scrissero sul loro forum:

«Il dado è stato lanciato e ora vedremo cosa uscirà. Intensificheremo gli sforzi per contrastare i loro attacchi e rendere il sito più resistente possibile, questo significa che per un po’ saremo meno sensibili ai messaggi che ci riguardano. Sono sicuro che questa notizia spaventerà qualcuno, ma dobbiamo vincere la battaglia, una nuova era nascerà. Anche se perdiamo, il genio è uscito dalla bottiglia; stanno combattendo una guerra persa in partenza».

 

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