Auto pirata, la ragazza rom arrestata: «Mio marito correva e io gli gridavo di rallentare»

Incidente Roma a Battistini, parla la ragazza rom che è stata fermata dalle forze dell’ordine: M.H., queste le sue iniziali, è stata sentita nell’interrogatorio di convalida del fermo presso il carcere minorile di Casal del Marmo. Una storia che collima in gran parte con le ipotesi investigative che le forze dell’ordine stanno seguendo e che racconta di un’automobile con quattro persone a bordo lanciate a folle velocità, dice la ragazza, per portare uno di loro in ospedale.

INCIDENTE ROMA, LA RAGAZZA ARRESTATA: “MIO MARITO CORREVA”

Otto feriti, una donna filippina morta, di nome Corazon: la sua famiglia è stata ricevuta in Campidoglio. Federica Angeli e Rory Cappelli raccontano su Repubblica l’interrogatorio della donna fermata.

«Eravamo in quattro dentro l’automobile: stavamo correndo, ho urlato a mio marito: rallenta! Lui niente…. Gli ho urlato: che cazzo fai? Rallenta, rallenta! Ma lui non rallentava. E poi l’impatto ». Spiega la ragazza: «Mio suocero ha seri problemi di salute, lo stavamo accompagnando all’ospedale, a un certo punto abbiamo incrociato una volante che viaggiava sul senso di marcia opposto al nostro. La polizia appena ci ha visto ha fatto inversione di marcia. Abbiamo capito che ci voleva fermare. A quel punto mio marito ha accelerato ancora di più, ha zigzagato tra le auto e poi ha superato a destra un piccolo autobus, mentre questo girava a sinistra. Eravamo all’altezza della metro Battistini: e lì ho sentito un forte botto. Avevamo appena travolto delle persone».

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INCIDENTE ROMA, LE MOLOTOV DELLA DESTRA

La ragazza spiega poi i motivi -prevedibili – per i quali i ragazzi non si sono fermati all’alt della polizia.

«Perché eravamo senza patente e alla guida c’era un minorenne », è la motivazione della fuga fornita dalla ragazza. «Mio marito e l’altro passeggero sono corsi via. Io ho provato a fuggire, poi però sono tornata indietro. Mio suocero non è fuggito. È sceso per ultimo dall’auto e si è confuso tra la gente che è arrivata subito dopo l’incidente, per qualche momento è rimasto lì in mezzo alla folla».

La polizia continua i rilievi: le telecamere hanno fornito un’immagine dei fuggiaschi, “uno vestito con giacca grigia e jeans, l’altro con giubbotto nero e pantalone scuro, verso il campo nomadi della Monachina, scandagliato dal primo momento senza alcuna traccia dei due”. Dopo le manifestazioni dell’estrema destra la polizia ha ritrovato in zona Battistini una busta con quattro molotov, di cui probabilmente qualche militante si è disfatto. “Sto malissimo. È una cosa che non dimenticherò mai”, dice la ragazza.

Copertina: Ansafoto

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