Spagna, la vittoria di Podemos

Spagna, la vittoria di Podemos nelle elezioni amministrative iberiche è tutta politica: numericamente, infatti, il Partito Popolare di Mariano Rajoy continua ad essere il primo partito di Spagna, ma le forze di sinistra avanzano ed è possibile che nelle grandi città riescano a governare. Anche il Partito Socialista cala, ma di poco, e stringendo accordi con le forze anti-austerità emerse dai movimenti degli Indignados potranno scalzare i popolari a Madrid e a Barcellona.

SPAGNA, LA VITTORIA DI PODEMOS

Molto dipende dalle leggi elettorali ma in generale è possibile per Podemos e Psoe governare dove prima non potevano. Fanno rumore i casi di Madrid e di Barcellona; nella capitale catalana a prevalere è proprio la candidata di Podemos, Ada Colau, che vince però di misura e, scrive El Pais, “sarà costretta a complicati accordi per governare la città”: Barcellona in Comune “ha preso 11 seggi contro i 10 di Convergenza e Unione”, il partito dell’ex Sindaco Artur Mas; “al terzo posto Ciudadanos irrompe nella capitale catalana con cinque seggi, gli stessi di Sinistra Repubblicana. I socialisti passano da seconda a quinta posizione, con solo quattro seggi”.


La Colau avrà bisogno di “almeno altri due partiti” per governare, ma ai suoi sostenitori ieri sera ha detto che Barcellona ha vinto “la sfida di Davide contro Golia”. Anche a Madrid, dove i Popolari governavano da vent’anni, il risultato della sinistra fa rumore: la coalizione di Podemos Madrid Ora è per voti immediatamente sotto il Partito Popolare, ma con i suoi 20 seggi e un’alleanza con i nove seggi del Psoe, la sinistra potrebbe riprendersi la capitale.

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I risultati da El Pais

PABLO IGLESIAS: “IL CAMBIAMENTO E’ IRREVERSIBILE”

La situazione si ripete un po’ ovunque oltre i Pirenei, scrive El Pais.

Grazie agli accordi della sinistra (Psoe e Podemos) il Partito Popolare potrebbe perdere le giunte delle capitali di provincia, inclusa Madrid. (…) Anche a Valencia e Valladolid accordi del Psoe con altre forze di sinistra potrebbero sottrarre la sindacatura al PP, anche se i popolari rimangono i più votati. Accordi politici potrebbero consegnare alla sinistra le comunità di Aragona, Asturia, Cantabria, Castiglia-La Mancha, Valencia ed Estremadura. Il Partito Popolare, senza maggioranza assoluta in nessuna comunità, potrebbe governare con accordi a Madrid, Castiglia e Leon, La Rioja e la Murcia, però è condizionato da Ciudadanos.

Spicca, come dicevamo, il risultato dell’estrema sinistra che si afferma su tutto il territorio: “Il cambiamento è irreversibile”, dice il leader di Podemos Pablo Iglesias.  

Copertina: Pablo Iglesias / Ansafoto – Andres Kudacki

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