Snowden rivela i piani dell’NSA per infettare gli smartphone android

Nuove rivelazioni di Edward Snowden sull’NSA. L’agenzia americana avrebbe ordito un piano per infettare gli smartphone dirottando i collegamenti da Google Play, Samsung e Samsung App Store. I documenti, risalenti al 2011-2012 sono stati pubblicati giovedì da The Intercept e rivelano un piano segreto dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale, nome in codice “Irritant Horn”. L’obiettivo era di sfruttare la tecnica dell’Hijacking per raccogliere dati nei telefoni degli utenti.

HIJACKING – «Il termine hijacking indica una tecnica di attacco informatico che consiste nel modificare opportunamente dei pacchetti dei protocolli TCP/IP al fine di dirottare i collegamenti ai propri siti web e prenderne il controllo». Nel caso specifico l’Nsa avrebbe utilizzato l’hijacking per introdurre un malware nei cellulari al fine di recuperare i dati degli utenti. L’operazione sarebbe stata condotta in collaborazione con Canada, Regno Unito, Nuova Zelanda e Australia.

IL PIANO – Non è chiaro se il piano sia stato portato a termine o meno, ma i documenti provengono dai laboratori interni all’agenzia e questo già basterebbe a dimostrare l’interesse dei servizi di sicurezza nella ricerca dati degli utenti. Ma quello della raccolta dati non è l’unico obiettivo, Ryan Gallagher scrive su The Intercept:

«Ma le agenzie hanno voluto fare più che limitarsi ad utilizzare gli app store come trampolino di lancio per infettare i telefoni con gli spyware. Esse volevano anche trovare il modo di prenderne il controllo per “selective misinformation to the targets’ handsets” (disinformazione selettiva ai telefoni target ndr.), operazioni utilizzate per la propaganda o per confondere gli avversari. Inoltre, le agenzie hanno voluto ottenere l’accesso ai server degli app store per collezionare segretamente i dati degli utenti»

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