Mingo: «Sono un attore, non un giornalista»

15/05/2015 di Redazione

È uscito ieri nelle sale Nomi e Cognomi, film drammatico del regista Sebastiano Rizzo che racconta la storia di un giornalista che da Milano torna a casa, in un paese del Sud Italia. Tra gli attori oltre a Maria Grazia Cucinotta, Enrico Lo Verso, Ninni Bruschetta e Marco Rossetti c’è Domenico De Pasquale, in arte Mingo. Licenziato in tronco da Striscia la notizia insieme a Fabio De Nunzio per due presunti servizi falsi e indagato col collega dalla Procura di Bari per simulazione di reato, Mingo ha presentato il film negli studi del TG3 Regione Puglia ed è stato inevitabilmente interrogato sull’addio al programma satirico di Antonio Ricci.

 

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LA CONFESSIONE – «Lei che lavoro fa?» – chiede Mingo al conduttore del Tg dopo che lo stesso faceva riferimento al licenziamento a opera di Canale 5, storia che si incrocia in qualche modo alla trama della pellicola di Rizzo – «Fa il giornalista giusto? Bene. Io sono qui a presentare un film quindi faccio l’attore. Punto. Per adesso mettiamo un punto».

Photocredit copertina Pagina Facebook Fabio e Mingo

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