Le 5 cose che ancora non sapevi su Star Wars per lo Star Wars Day

Oggi è lo Star Wars Day, il giorno dedicato alla mitica saga cinematografica di Guerre Stellari e all’universo creato da Star Wars. Per chi si chiedesse perché proprio il 4 maggio, la risposta sta nella pronuncia “all’anglosassone”: May the fourth, che foneticamente somiglia a May the Force (be with you), la battuta più famosa dell’intera saga, diventato un vero e proprio mantra per milioni di persone. Ma quella di Star Wars è una vera e propria galassia di curiosità, aneddoti e storie svelate, in minima parte, da Lily Rothman per il Time.

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Scoprile tutte: 

  • 1. Il primo episodio della saga intitolato semplicemente Star Wars e poi rinominato Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza, uscì negli Stati Uniti il 25 maggio 1977 in appena cinquanta sale. Per rendere l’idea del successo che ebbe in seguito la saga, basti pensare che Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma, uscì nel 1999 in tremila sale americane
  • 2. Tatooine, il pianeta natale di Luke Skywalker, è stato pensato come un deserto a causa di alcuni problemi dermatologici di George Lucas: inizialmente Tatoooine sarebbe dovuto essere una giungla, e il produttore Gary Kurtz era perfino andato nelle Filippine per trovare una location adatta. Ma Lucas soffriva di allergie e la sola idea di mettersi a girare nella giungla gli faceva venire l’orticaria. La soluzione? Il deserto.
  • 3. L’agenzia di casting incaricata di riempire la Cantina di Mos Eisley di avventori era chiamata Uglies, Ldt. Lì George Lucas ha trovato i volti perfetti per rappresentare tutto il peggio della galassia. A fare il resto ci ha pensato il make-up artist Stuart Freeborn, che è riuscito a rendere i brutti ancora più brutti.

 

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  • 4. Gli occhi di C-3PO erano fatti di oro vero, per evitare che si ossidassero. Dentro quello scafandro Anthony Daniels era costretto a sopportare temperature infernali, tanto che più di una volta mise a rischio la sua salute.
  • 5. Agli attori la sceneggiatura non piaceva poi così tanto: Mark Hamill, Harrison Ford and Carrie Fisher consideravano i dialoghi degli scioglilingua impronunciabili, tanto che in un’occasione costrinsero Lucas a recitare i dialoghi che lui stesso aveva scritto.

 

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