Omicidio Esposito: rinviato a giudizio Daniele De Santis

E’ stato rinviato a giudizio Daniele De Santis, ultras accusato dell’omicidio di Ciro esposito. Il processo avrà luogo dall’8 luglio davanti alla III corte d’Assise di Roma.

L’UDIENZA – Si era aperta in mattinata al Tribunale di Roma l’udienza preliminare nell’inchiesta per l’omicidio di Ciro Esposito, il giovane tifoso napoletano ucciso a colpi d’arma da fuoco lo scorso 3 maggio, nel prepartita della finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina. Accusato dell’omicidio (e di lesioni personali) è Daniele De Santis, l’ultrà giallorosso legato all’estrema destra, accolto in aula tra grida di incoraggiamento e applausi di altri tifosi, amici e parenti.

OMICIDIO ESPOSITO, PRIMA UDIENZA: DE SANTIS IN AULA –

De Santis era presente ai lavori dell’aula su una lettiga, in quanto ancora sofferente per le ferite subite durante gli scontri dello scorso 3 maggio. Il giudice Maria Paola Tomaselli si è espressa in merito alla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dai pm Eugenio Albamonte e Antonino De Maio. Rischiano il processo anche due tifosi napoletani, Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, i quali facevano parte del gruppo che era – secondo la ricostruzione degli inquirenti – con Ciro Esposito.  In Tribunale c’era anche Antonella Leardi, la madre del tifoso del Napoli ucciso: «Il dolore che ho provato oggi è simile a quello che si prova durante il parto, quando l’ostetrica ti prende il figlio appena nato». Per poi aggiungere: «Mi hanno chiesto scusa? Mai. Ma non è a me che le devono presentare. A Dio un giorno lo devono spiegare quello che hanno fatto», ha rivendicato.

Contro la mamma di Ciro sono stati esposti tre striscioni dalla Curva Sud in occasione dell’ultima partita Roma-Napoli giocata all’Olimpico. Un episodio per il quale sono stati indagati quattro tifosi.

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