L’Anpi non ha voluto Maria Elena Boschi alla celebrazione del 25 Aprile ad Alessandria

L’Anpi non ha voluto Maria Elena Boschi ad Alessandria per le celebrazioni della liberazione del 25 Aprile.  Cose che possono succedere solo in un paese come il nostro, dove anche davanti ad eventi che dovrebbero unire una nazione, ci si riesce a dividere per beghe interne.

LEGGI ANCHE > ITALICUM I PUNTI IN CUI È CAMBIATA LA LEGGE ELETTORALE

Secondo quando riportato dalla Stampa il sindaco di Alessandria Maria Rita Rossa, renziana doc, avrebbe pensato al ministro Boschi per la celebrazione del 25 Aprile. Ma dall’Anpi locale è arrivata l’inattesa bocciatura nei confronti della Ministra, che comunque risulta da oltre un mese già impegnata nella orazione ufficiale a Santa Anna di Stazzema. Un rifiuto quello dell’Anpi locale in qualche modo giustificato “tradizione” secondo la quale «il governo non partecipa mai alle orazioni ufficiali».

Ma il “no” arriva anche nei confronti della ministra della Difesa Roberta Pinotti. Dall’Anpi, invece, vorrebbero Sergio Cofferati, protagonista di mille polemiche nei confronti del Pd dopo le recenti primarie per la candidatura in Liguria come presidente di Regione. Talmente violente le polemiche dopo la sconfitta subita dall’ex sindaco di Bologna da spingerlo ad abbandonare il partito. Un’ipotesi che ad alcuni è parsa quasi una provocazione. Ora, abbiamo il paradosso per il quale l’evento per le celebrazioni del 70 anniversario della Liberazione è diventato un terreno di scontro.

LEGGI ANCHE: Maria Elena Boschi “superstar” su Twitter

ANPI E IL CASO COFFERATI – Se dal Comune si parla di scelta pretestuosa e ideologica Roberto Rossi, vicepresidente provinciale dell’Anpi alessandrina ha spiegato al quotidiano: «Nulla di personale, solo una questione di opportunità politica». «Non condividiamo le linee della riforma costituzionale che questo governo sta portando avanti, in particolare la Boschi», ha aggiunto Rossi. «Così come non ci convince il progetto della nuova legge elettorale».

Ora il primo cittadino si è dovuto adeguare ma, come sottolinea La Stampa, lo strappo rimane e tocca la campagna elettorale in Liguria. «L’Anpi – rivela Rossa a La Stampa – avrebbe voluto come oratore Sergio Cofferati (uscito dal partito dopo aver perso le primarie contro Raffaella Paita; ndr): una provocazione inaccettabile. Stimo Paita e, se posso, le do una mano: Cofferati ha sbagliato a denunciare brogli e far scattare le denunce».

Insomma, italicamente ci si riesce a dividere anche nel giorno della celebrazione della rivoluzione. Rifiutando la presenza di un ministro della Repubblica, con una motivazione  addirittura politica. Spiace che nel giorno del ricordo di chi ha offerto in sacrificio la propria vita per la nostra libertà, si sia pensato di negare il palco ad un ministro di cui non si condivide un progetto di legge. Spiace che si voglia usare una celebrazione di tutti per fare una polemica di parte. Spiace che un ragionamento del genere arrivi proprio da chi quel ricordo di sacrificio e di coraggio dovrebbe tenere vivo.

(In copertina foto di Elisabetta A. Villa/Getty Images)

Share this article