Le testimonianze dei sopravvissuti al genocidio armeno

14/04/2015 di Redazione

Genocidio armeno. Dopo le parole del Papa di domenica scorsa e la reazione della Turchia che ha convocato il Nunzio Apostolico ad Ankara, si moltiplicano nelle ultime ore le notizie relative a quanto accaduto tra 1915 e 1916, con la morte di più di un milione di armeni nelle zone contese nell’odierno est della Turchia.

Genocidio armeno, le testimonianze dei sopravvissuti

 

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GENOCIDIO ARMENO, IL RACCONTO DI DUE SOPRAVVISSUTI

Sky Tg 24 a questo proposito ha proposto due interviste ad altrettanti sopravvissuti, interviste presenti nel reportage di Lorenzo Perrelli, due persone molto anziane che all’epoca dei fatti erano bambine. Si tratta di parole forti che raccontano il dramma del genocidio armeno, riconosciuto dall’Italia nel 2000. Un pezzo di storia turca non riconosciuta da Ankara che ha promosso una legge che prevede il carcere per tre anni nei confronti di coloro che nominano in pubblico il genocidio armeno.

«I turchi piombarono nelle nostre terre con lo scopo di sterminarci. I miei parenti furono tutti uccisi. Solo mio nonno scampò al massacro e si nascose portandomi con sé in Siria. I più combattivi cercarono di scampare alla strage scalando il Moussadaq, la montagna di Mosé».

«I turchi avevano mezzi troppo potenti per le deboli forze armene. I nostri combattenti cadevano come mosche, mio padre fu ucciso, mio zio fu trucidato ed il suo cadavere fu gettato in un fiume»

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