Mafia Capitale, Ostia in emergenza: Tassone interrogato

Mafia Capitale, emergenza Ostia: Andrea Tassone, ex presidente del Municipio Roma X, ha formalizzato le sue dimissioni irrevocabili da minisindaco del Litorale. Dopo aver annunciato il passo indietro, per alcuni giorni il Partito Democratico ha tentato di sondare esponenti “di peso” della politica romana e nazionale per costituire una nuova giunta di livello per una delle situazioni più intricate della Capitale. Ma il senatore Stefano Esposito, commissario del Partito Democratico del X Municipio di Roma, incaricato da Matteo Orfini, nelle scorse ore, è tornato sui suoi passi: dimissioni irrevocabili e commissariamento del municipio; elezioni ad Ostia, probabilmente, nel 2016.

Mafia Capitale Ostia
Il lungomare di Ostia

MAFIA CAPITALE, IL MINISINDACO PD INTERROGATO

Ieri l’esponente Pd è stato ascoltato per tutta la mattina in Prefettura “dagli ispettori nominati dal Viminale che stanno compiendo l’accesso agli atti in Campidoglio per Mafia Capitale”, dice il Messaggero nella Cronaca di Roma. Gli ispettori, si legge ancora, hanno ricevuto una proroga del loro mandato fino a giugno, data la complessità dell’incarico assegnatogli.

L’audit ha toccato tutti i punti caldi. A partire dai rapporti fra Salvatore Buzzi e l’ex minisindaco – che non è indagato. Il ras della 29 giugno in diverse intercettazioni tira in ballo Tassone: c’è anche un appalto per il verde da 450mila euro tra i nodi del contendere e un incontro tra i due in un bar di Acilia. La commissione di inchiesta della Prefettura si è anche soffermata sulla gestione delle concessioni balneari: è dello scorso novembre l’operazione Orsa Maggiore con nove arresti.

Il presidente del Municipio avrebbe ammesso alcune leggerezze amministrative.

Probabilmente ho pagato un po’ di attendismo, pensavo di rimettere a posto le cose e invece doveo capire prima che non era possibile. Il X municipio non è come gli altri: ha bisogno di altri fondi, altri poteri.

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MAFIA CAPITALE, OSTIA VOTA NEL 2016

Sulla situazione pesa anche l’inchiesta sui chioschi, in cui è indagato anche lo stesso Tassone, che si interseca con la vicenda del capo dei vigili di Ostia, Stefano Roberto: doveva essere trasferito nell’ambito del piano di rotazione del personale amministrativo disposto dal Comune di Roma; ieri si parlava dell’invio di ispettori da parte del ministero della Funzione Pubblica, ma il ministro Marianna Madia ha smentito su Twitter l’invio del personale.

 

La delega sul Litorale per ora è stata affidata all’assessore alla Legalità di Roma Capitale nella giunta di Ignazio Marino, Alfonso Sabella, che però già ammette che non la terrà: “A Roma c’è molto da fare”. Si è in cerca di una personalità politica di primo piano che possa traghettare il municipio verso le elezioni del 2016.

 

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