Roma, mafia ad Ostia: “I clan già nel municipio, criminalità pervasiva”

Roma, la mafia ad Ostia è “probabilmente già nel municipio”. Si tratta di una “criminalità pervasiva”, più tradizionale rispetto a Mafia Capitale e già infiltrata in tutti i gangli dell’amministrazione del livello municipale. Ne è convinto Alfonso Sabella, assessore alla Legalità di Roma Capitale che ieri ha ricevuto dal sindaco Ignazio Marino la delega al litorale dopo le dimissioni presentate da Andrea Tassone, presidente del X Municipio di Roma Capitale. Ci si aspetta, ora, che le dimissioni vengano velocemente ritirate una volta che sarà stata composta una giunta “di un certo peso” per Ostia.

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“A OSTIA LA MAFIA E’ NELL’AMMINISTRAZIONE”

Si aspettano le disponibilità di Livia Turco, Massimo Brutti e Silvio di Francia; Walter Tocci, ex braccio destro di Walter Veltroni, avrebbe già declinato. Intervistato su Repubblica, il magistrato chiamato da Ignazio Marino in giunta dopo i fatti di Mafia Capitale descrive una situazione molto preoccupante per il litorale della Capitale.

Abbiamo il sospetto piuttosto fondato che a Ostia la mafia abbia cercato, e in qualche settore anche ottenuto, il controllo di alcune scelte dell’amministrazione.

Sta dicendo che la giunta è inquinata? 
Non è detto che ci siano mafiosi dentro l’amministrazione, possono esserci pure dei pavidi.

(…)
Ma le infiltrazioni sono anche nel municipio? 
Spero di no ma temo di sì. Anche se poi bisogna vedere che tipo di infiltrazioni sono e a che livello si è arrivati. A Ostia la criminalità è molto pervasiva, sennò non sarebbe Mafia.

Avete segnali specifici? 
Qualche segnale c’è, elementi che fanno pensare che la mafia non è rimasta all’esterno, ma sì è inserita in qualche settore dell’amministrazione municipale.

Sarà immediatamente praticata la rotazione dei dirigenti e del personale amministrativo; il Comune di Roma ha avocato a sé la gestione del X Corpo di Polizia Municipale, quella di Ostia appunto.

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X MUNICIPIO, SI LAVORA PER LA NUOVA GIUNTA

Si lavora intanto per ricomporre la giunta di Ostia. Il “metodo Orfini” è chiaro: coinvolgere nomi di livello nazionale, ex parlamentari o assessori, nel governo della Città e dei territori.

Lo schema è semplice, almeno in teoria: Il presidente Andrea Tassone ritira le dimissioni entro venti giorni (il termine indicato dalla legge in modo da evitare il voto) e il Pd lo aiuta a formare una giunta di livello, in grado di interpretare a pieno titolo la lotta alla mafia. In pratica, forse, se è vero come si dice da tempo che arriverà presto una bufera giudiziaria, il rischio elezioni forse c’è.

L’ex ministra Livia Turco starebbe già “valutando”, contattato anche Roberto Morassut. Il Corriere della Sera nella cronaca di Roma fa il nome anche di Federica Angeli, giornalista di Repubblica sotto scorta proprio per aver denunciato la criminalità organizzata a Roma. Ma a sfoltire la “rosa” dei papabili della nuova giunta potrebbe essere la procura: l’orologio cammina e la sensazione è che il secondo giro di arresti per Mafia Capitale sia in arrivo entro pochi giorni ed esponenti politici, così come impiegati amministrativi, del X Municipio – Ostia potrebbero essere coinvolti.

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