La bufala dei controlli dell’Agenzia delle Entrate sull’operaio andato due volte in crociera in un anno

Soltanto una bufala. L’Agenzia delle Entrate della Toscana ha smentito la notizia, rilanciata da alcuni quotidiani locali, agenzietestate nazionali, sui presunti controlli a casa di un operaio di San Miniato (Pisa) dopo due crociere in un anno con la moglie.

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L’AGENZIA DELLE ENTRATE E LA SMENTITA SUI CONTROLLI ALL’OPERAIO PER LE DUE CROCIERE –

«Nessun controllo a casa dell’operaio di San Miniato per due crociere», si legge in un comunicato stampa diffuso dall’Agenzia:

«Non è stato effettuato alcun accesso presso il domicilio di contribuenti per richiedere informazioni su spese per viaggi e crociere. Nessuna attività di ispezione e verifica, infatti, può essere realizzata dalle Entrate presso le abitazioni private dei contribuenti, se non in presenza di un’espressa autorizzazione da parte della Procura della Repubblica, rilasciata solo in casi estremamente gravi di evasione fiscale, che lascino supporre un reato penale. La notizia, pertanto, è priva di qualsiasi fondamento e le informazioni diffuse non corrispondono al vero», ha replicato l’Agenzia.

Tradotto, sarebbe bastata qualche verifica in più per evitare di rilanciare una notizia falsa. Non solo da parte dei quotidiani, ma anche da parte di alcuni parlamentari della Repubblica, “caduti” nel tranello. Sia Federico Gelli (Pd) che il pentastellato Nicola Morra avevano commentato il presunto “caso” su Facebook:

 

Per poi “correggersi”, con poche righe, dopo la smentita dell’Agenzia.

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