Ryanair: «Entro 5 anni voli verso l’America a 15 euro»

Il consiglio d’amministrazione Ryanair si è riunito lunedì mattina per dare una svolta al progetto operativo dell’azienda. La buona notizia è che i confini della compagnia lowcost irlandese si sposteranno oltreoceano. La notizia ancora migliore è che il biglietto costerà 10 sterline che, con il cambio attuale, corrispondono a poco meno di 14 euro.

IL PIANO – L’idea di lanciare il lowcost per le tratte statunitensi balenava da tempo nei desideri dell’amministratore delegato Michael O’Leary, che pensa già ad una flotta di 40 Boeing Dreamliner. «Stiamo discutendo con i produttori sulla fornitura di velivoli a lunga percorrenza, ma non diremo niente di più a riguardo» ha confermato O’Leary definendo il progetto «logico sviluppo del mercato aereo europeo».

LA TEMPISTICA – Purtroppo prima che il primo passeggero low-cost sbarchi in suolo americano ci vorranno almeno 5 anni. I ritmi di produzione degli aerei necessari sono molto lenti e la lista d’attesa è lunghissima. Le stime parlano di 4 o 5 anni, ma gli ordini da Dublino non sono ancora partiti. Gli scali europei dovrebbero essere Londra, Dublino, Colonia, Berlino e altre città non ancora specificate in Spagna, Italia e Scandinavia. Le destinazioni più importanti saranno New York, Boston, Chicago e Miami.

LA TECNOLOGIA – A favorire la traversata atlantica ci ha pensato anche la tecnologia. Il Boeing Dreamliner, così come l’Airbus 380, consentirà una riduzione dei consumi, rendendo possibili tariffe così basse. È evidente che tutta la struttura dei costi Ryanair dovrà essere rivista ma la regina del lowcost certamente saprà come fare.

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