Giubileo 2015, sarà finanziato dall’Irpef; arriva la cabina di regia

Giubileo 2015, sarà finanziato dall’addizionale Irpef: è l’ipotesi più probabile allo studio, ancora molto preliminare, sulla copertura dei costi per l’anno santo della Misericordia indetto da Papa Francesco; sia il Comune di Roma, che lo stato centrale, stanno prendendo le misure con l’iniziativa del Pontefice che ha proclamato l’anno santo straordinario con inizio il prossimo dicembre. Come permettere a Roma Capitale di sopportare i costi che il grande evento comporterà?

Daniele Leone/LaPresse
Daniele Leone/LaPresse

GIUBILEO 2015, SARA’ PAGATO DALL’IRPEF

Innanzitutto il Sindaco Ignazio Marino lo ripete ad ogni pié sospinto: “Questo è il Giubileo della misericordia, non quello della cuccagna”. Come a dire che la città si prepara all’organizzazione di un evento in pieno stile “low cost”; ad esempio il sindaco e il governatore Nicola Zingaretti si sono visti per sincronizzare gli intenti riguardo “forme di accoglienza” dedicate anche a pellegrine che hanno “minori risorse economiche”. Ma la domanda principale è con quali risorse saranno finanziati gli eventi del Giubileo: sembra che la strada maestra, la via più comoda, possa essere il finanziamento tramite un “anticipo”, un prestito, uno storno dei fondi derivanti dall’addizionale comunale Irpef che ogni anno viene girato alla gestione commissariale pregressa del debito di Roma Capitale.

L’idea che l’amministrazione capitolina sta valutando con Palazzo Chigi è quella di destinare tutto il nove per mille alla capitale per tutto il periodo giubilare, con il vincolo di utilizzare il surplus esclusivamente per ammortizzare i costi legati alla gestione dell’Anno santo.

Di questo avrebbero parlato Ignazio Marino e Graziano Delrio, che si sono sentiti al telefono.

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GIUBILEO 2015, ARRIVA LA CABINA DI REGIA

 

Pompieri al lavoro anche sull’ipotesi di un commissario straordinario al Giubileo. Dopo le polemiche del weekend, la stessa Lorenza Bonaccorsi, presidentessa del Pd laziale, afferma: “Tutta la polemica sul commissario non l’ho mai aperta. Roma ce la può fare, ce la farà. Siamo una grande città”. Anche da Fabio Melilli, segretario del Pd Lazio, semaforo rosso: “Sono contrario ai commissariamenti”. Graziano Delrio, ospite ieri sera su La7, ha affermato: “Nessuno si salva da solo”. Si va, dunque, verso una “cabina di regia” che affianchi il Campidoglio – che si sta già organizzando – per la gestione dell’evento.

Un tavolo con Campidoglio, Regione, Vaticano e Governo sul Giubileo. (…) Da aprile arriverà  un nuovo prefetto, che al 99% sarà Franco Gabrielli, attuale capo della Protezione civile, colui che per anni ha seguito l’organizzazione di una serie di una serie di eventi importanti. Una cabina di regia di cui facesse parte lo steso Gabrielli rassicurerebbe il premier Renzi. Gli darebbe più garanzie sulle possibilità di far trovare Roma pronta a un appuntamento che vedrà l’arrivo di 25 milioni di pellegrini

Grazie all’ipotesi di una “cabina di regia” la figura del commissario straordinario potrebbe “rientrare dalla finestra”. Per Fabrizio Panecaldo, capogruppo del Partito Democratico e coordinatore della maggioranza, l’ipotesi del commissariamento è ancora valida: “Deve essere il sindaco Ignazio Marino”. Ma quest’ultima ipotesi sembra ormai la più lontana. 

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