Il direttore della BBC protegge il presentatore di Top Gear

In attesa dei risultati dell’indagine interna sul comportamento di Jeremy Clarckson, il direttore della BBC difende il presentatore manesco.

jeremy clarkson sospeso
Jeremy Clarkson. Foto: Brendon Thorne/Getty Images

COSA È  SUCCESSO – La settimana scorsa il presentatore di Top Gear ha aggredito malamente Oisin Tymon, producer del programma. La sua colpa sarebbe stata quella di non riuscire a procurare un pasto caldo alla squadra di Top Gear, tornata in albergo dopo la chiusura della cucina alle 10 di sera. Secondo l’accusa Clarckson avrebbe preso a pugni Tymon, anche se il presentatore minimizza e parla di colpi menati con una borsa e di spintoni.

CHI PROTEGGE CLARCKSON –  Ora il direttore della BBC, Tony Hall, prende posizione e minimizza le responsabilità di Clarckson, che già ha salvato in passato quando la rete voleva sospenderlo perché era finito online un video nel quale il presentatore abbozzava una ninna nanna volgare e razzista.  Clarkson è già stato sospeso dalla BBC e ora l’azienda deve completare l’indagine e decidere come sanzionare il suo incivile comportamento, ma per Hall e altri Clarckson resta una gallina dalle uova d’oro, per non dire dei fan di Clarckson, che si sono dedicati al linciaggio online dell’uomo che ha aggredito.

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LA GALLINA DALLE UOVA D’ORO – «Top Gear» è una delle trasmissioni più fortunate di BBC, è vista in media da 350 milioni di persone nel mondo ogni settimana, con un’audience britannica di 5 milioni a settimana e incassi annuali nell’ordine dei 150 milioni di sterline. Una gallina troppo grassa per essere sacrificata sull’altare dell’etica, secondo molti.

 

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