MILAN-VERONA 2-2, Crisi per i rossoneri, Inzaghi rischia

07/03/2015 di Boris Sollazzo

MILAN-VERONA DIRETTA LIVE

MILAN-VERONA 2-2 RISULTATO FINALE– La differenza tra Verona e Milan è tutta nel secondo gol degli scaligeri. Juanito Gomez per spizzare la palla per il neoentrato Nico Lopez prende un calcio sulla tempia. Senza paura. Crolla a terra, sangue che esce, ma nel frattempo il compagno, al 94′, va in gol. 2-2. Nel Milan, forse, a metterci così la faccia c’è solo Mexes: rigore preso grazie alla sua caparbietà, autorete di Tachtsidis che arriva solo per la sua tigna. Poi è confusione tattica, folate di buona tecnica, voglia di vincere e paura di perdere. Il Diavolo prova a vincere, il Verona gioca a calcio. Per due regali i padroni di casa vanno in vantaggio, ma Inzaghi e i suoi non meritavano i tre punti. E la dea bendata, al quarto di cinque minuti di recupero ha restituito a Toni, Gomez e Mandorlini, espulso al 91′, quanto gli aveva tolto prima. Inzaghi a un passo dall’esonero? Forse. Se così fosse, il suo giustiziere sarebbe lo stesso di Mazzarri: un 2-2 raggiunto da lui contro i nerazzurri, qui a San Siro, costò il posto a Walter.

96′- Partita finita! Milan sfortunato e distrutto, i tifosi dell’Hellas festeggiano come matti, Inzaghi ha avuto troppa paura di vincere.

94′- L’uomo dei gol importanti – Napoli, Inter, Fiorentina e ora anche Milan – non perdona. Su un buco pazzesco della difesa rossonera, si trova davanti a Diego Lopez, da solo, a una decina di metri dalla porta. E dopo che un suo gol costò la panchina dell’Inter a Mazzarri, ora un’altra sua rete potrebbe far saltare Inzaghi facendolo esonerare dal Milan.

94′- GOOOOOOOOOOOOOOOL!!!! NICO LOPEZ!!!!!

93′- Altro, ennesimo errore di Muntari che rischia di mettere il Verona nella condizione di pareggiare. Ci pensa Paletta a risolvere.

91′- Esce Menez, entra Mattia Destro. E contemporaneamente viene espulso Mandorlini, che dal rigore del 41′ non ha smesso mai di protestare con Giacomelli e i suoi assistenti.

90′- Menez su una penetrazione in area, crolla a terra. Sembra uno stiramento ma poi si rialza. Nel frattempo Destro entra, era solo un fraintendimento. Per Jeremy sembrano esserci solo crampi, sarà lui ad uscire. Cinque minuti di recupero.

87′- Destro, che sembrava essere a un passo dall’entrata in campo, con sorpresa si riaccomoda in panchina dopo aver parlato con i tecnici. Si alza Abate. Inzaghi continua a sembrare confuso nella gestione del gruppo.

84′- Il Milan prova a cercare il terzo gol, sfruttando anche una grande stanchezza degli ospiti. Ora doppio fallo su Menez e Honda. Sul primo c’è la regola del vantaggio, sul secondo no. Buona posizione per tentare la conclusione. E per perdere un po’ di tempo. Moras, autore del fallo, protesta disperato.

81′- Tachtsidis, ancora lui. Recupera sulla trequarti, prova il tiro, Paletta devia, la palla rischia di mettere fuori gioco Toni ma di servire Nico Lopez. Palla lunga però, che è ad appannaggio di Diego Lopez. Il Verona meriterebbe il pareggio.

78′– Esce Jankovic, entra Nico Lopez, che segnò già all’andata.

76′- Inzaghi ha paura di non portare a casa i tre punti. E allora mette Bocchetti per un contrariatissimo e fischiato Pazzini, che pure ha lavorato molto ma senza riuscire a segnare. Forse il pubblico fischia la scelta difensivista del mister. Ora il Milan dovrebbe giocare con un 4-5-1.

73′- Che sfortuna Tachtsidis. Dal limite stoppa in maniera atipica il pallone passatogli da Ionita, addirittura con il mento, poi destro (che non è il suo piede), potente e preciso. Traversa e palla dietro Diego Lopez, ma in campo. Che sfortuna. Sul contropiede Honda tira invece che passare a Pazzini, che lo manda a quel paese.

71′- Tachtsidis tenta di riscattarsi dalla sfortunata autorete, ma niente da fare. Costruisce bene, ha ottime idee, ma quando mette in mezzo manca sempre qualche centimetro per riuscire a concludere l’azione.

69′- I ritmi ora sono più bassi e il Milan si tiene coperto facendo girare la palla. Il Verona non pressa sperando di far uscire allo scoperto i rossoneri.

66′- Ora il Verona avanza il baricentro e sembra riprendersi dal torpore dei primi venti minuti del secondo tempo. Il Milan ora ha un po’ di paura.

64′- Esce Halfredsson, entra Obbadi. Verona che fa scaldare anche gli attaccanti che ha in panchina.

63′- Alessio Cerci, autore di una buona prova, esce a favore di Keisuke Honda.

60′- Bonaventura e Menez sulla sinistra ricamano passaggi di alto livello, gli altri forse non li capiscono. Ma i tifosi si scaldano e li applaudono.

57′- Ora il Verona sembra tornare a giocare da par suo. Ora bel cross per Toni, che tenta la deviazione di tacco. Sulla traiettoria Hallfredsson prova ad andare in tackle su Bonera e lo travolge. Giallo per lui.

55′- Toni riceve palla da Hallfredsson, dalla sinistra prova un tiro morbido. La palla sfiora il palo, controllata da Diego Lopez. Prima timida reazione gialloblu dopo la beffa all’inizio della seconda frazione.

52′- Inzaghi sorride, i rossoneri trovano persino un gioco coerente e piacevole.

50′- Momento disastroso per il Verona: Milan rinfrancato e Verona incerottato nel morale e nel fisico. Il gol è arrivato su mischia in area gialloblu con Marques a terra (infortunato, poi uscirà a favore di Guillermo Rodriguez), Mexes caparbio da posizione defilata calcia a rete, Pisano rinvia contro Tachtsidis e la sfera carambola in gol. L’autogollonzo del secolo e ora domina il Milan, gli scaligeri sembrano sconvolti dalla loro sfortuna.

47′- RETE!!!! VERONA SFORTUNATISSIMO, AUTORETE DI TACHTSIDIS, 2-1 per il Milan!

46′- Ricominciata la partita!

45’+1′- Poli su una punizione simile a quella che ha portato al rigore per il Milan, si trova ad avere la palla al limite dell’area. Ma non si coordina bene e la manda alle stelle. Partita bruttina, sbloccata da due rigori tanto limpidi quanto inutili, due autentiche stupidaggini di Muntari e Jankovic. Meglio Verona come gioco, con un ottimo Ionita che ha sfiorato il raddoppio, Milan volenteroso, a volte ha anche folate affascinanti, ma non sembra una squadra. Per ora Pazzini ha regalato solo due lisci. E’ sempre dove dovrebbe essere, ma non la prende mai. Bene Menez, per il gol ma anche per il sacrificio, ottimo Bonaventura. Dall’altra parte Hallfredsson e Toni e Ionita su tutti.

45′- Un minuto di recupero. Milan in avanti.

43′- Cerci prova da lontano. Tiro imbarazzante.

41′- Jankovic regala il pareggio ai rossoneri. Sulla punizione data al Milan forse con troppa generosità, Menez appoggia in mezzo all’area a Mexes, all’altezza del dischetto del rigore. Si avventa il biondo difensore, non se ne avvede Jankovic che non va incontro al pallone. Quando prova a liberare trova la gamba del rossonero e non il pallone. Penalty.

41′- GOOOOOOOL!!!! MENEZ FA 13! BOMBA! 1-1

40′- RIGORE SU PHILIPPE MEXES! 

38′- Il Milan ci prova, fino ai 25 metri dalla porta avversaria fa anche bene, poi le maglie dell’Hellas si chiudono e gli uomini di Inzaghi cercano sempre il cross, senza molto successo. Almeno ora si ottiene una punizione per un fallo di mano scaligero giudicato troppo fiscalmente.

37′- Hallfredsson sulla trequarti batte una punizione, con una delle sue solite parabole tese e insidiose. Ma questa volta Diego Lopez esce bene e libera di pugno.

34′- Menez si lamenta per una ripartenza bloccata da un fallo di Jankovic su di lui, che lo affossa platealmente. Ci stava il giallo, che però non arriva. Qui sbaglia il direttore di gara Giacomelli.

31′- Grandissimo tiro da Philippe Mexes da 30 metri! Il palo alla destra di Benussi sfiorato, ma il Milan riesce a crear pericoli solo con folate casuali e grandi giocate dei suoi.

30′- Il Verona sfiora il raddoppio! Ionita sulla destra si inserisce, Tachtsidis lo lancia, voragine, nessun milanista presidia la zona. Si libera di un Muntari sempre più in confusione il rumeno, poi tira in porta. Di piede Diego Lopez salva il risultato, poi Ionita tenta di riconquistare il pallone e fa fallo su Mexes. Ammonito per troppa generosità, era diffidato. E salterà Verona-Napoli.

28′- Che occasione per il Milan! Bonaventura, il migliore dei suoi, si avventa con ferocia su un pallone sulla sinistra, come una freccia arriva sul fondo e crossa in mezzo. Pazzini non trova l’impatto, arriva Poli, sembra tirare a colpo sicuro ma viene anticipato. Per un nulla. Sul contropiede, Hallfredsson per Gomez che potrebbe crossare per Toni ma prova un improbabile tiro a giro.

26′- Filippo Inzaghi è annichilito, scuote la testa, quasi a rifiutare ciò che vede. Ma le cose migliori per i suoi accadono solo su errori altrui: ora Marques appoggia a Benussi di testa, male. E Pazzini quasi ne approfitta. Corner. Su cui casualmente la palla arriva a Poli, allarga per Mexes, che tira di piatto un pallone troppo comodo per il portiere veronese.

23′– Si gioca solo nella frazione di campo difesa dagli scaligeri, ma gli uomini di Mandorlini non stanno correndo veri pericoli. Milan sull’orlo del baratro, Toni a 11 gol avanza in classifica marcatori e ora è sesto a un solo gol proprio dall’avversario di giornata Menez. In questo stesso stadio, proprio in questa stagione, Handanovic lo aveva ipnotizzato e indotto allo sbaglio. Questa volta si è riscattato il simpatico Luca.

20′- Cross di Bonaventura, ottimo nel superare Sala e dalla sinistra mettere per Alessio Cerci al centro dell’area. Eros Pisano si libera ruvidamente di Alessio Cerci che chiede il rigore. L’intervento era al limite, ma l’ex granata esagera.

19′- Il Milan si riversa nella metà campo avversaria ma sembra ancora più disordinata. Filippo Inzaghi basito per la stupidaggine del centrocampista ghanese che, peraltro, ultimamente aveva tenuto ai margini. Rigore tanto sacrosanto quanto inutile quello provocato dal rossonero, splendida l’esecuzione di Luca Toni, con tocco sotto. Diego Lopez si butta a destra e deve vedere il pallone entrare piano e preciso.

17′- LUCA TONI!!!!! CUCCHIAIO E DIEGO LOPEZ SUPERATO! 0-1 VERONA!!!!

16′- RIGORE PER IL VERONA! CHE INGENUITA’ DI MUNTARI, CHE SGAMBETTA IONITA IN POSIZIONE DEFILATISSIMA!

14′- Cross di Tachtsidis dalla sinistra, Ionita e Jankovic si lanciano sul pallone e spaventano Diego Lopez che “cicca” totalmente l’uscita. Palla a Toni che però sbaglia completamente il tiro. Altissimo e addirittura in fallo laterale.

12′- In meno di 60 secondi, le prime occasioni. Menez si libera del diretto avversario sulla destra, percorre palla al piede la linea dell’area di rigore, poi cross basso per Pazzini. Ben diretto, ma il centravanti non trova la palla e la tocca con la gamba sbagliata, con la parte posteriore dello stinco sinistro. Sul rovesciamento di fronte discesa di Jacopo Sala sempre sulla destra, poi a un metro dal vertice dell’area rossonera, gran tiro a incrociare. Palla di poco fuori, Diego Lopez sembrava esserci.

11′- Milan più volenteroso in attacco, ma Verona più ordinato nel gioco. Sembrano in forma Menez e Cerci.

9′- Hallfredsson a terra, dopo uno scontro di gioco fortuito. Una pallonata su tiro rossonero, proprio nelle parti basse. Esce dal campo sulle sue gambe. Rientrerà subito.

6′- Bella discesa di Cerci che prova a imitare Salah in coppa Italia contro la Juventus, ma è marcato e coperto e arrivato al vertice destro dell’area scaligera non riesce a trovare nessuno se non una sovrapposizione non irresistibile di Antonelli. Gioca bene il Milan, ma per ora è piuttosto velleitario.

3′- Piuttosto alienante la situazione sugli spalti. Non pochi i vuoti nei settori rossoneri, abbastanza silenziosi. Tanti i tifosi ospiti che cantano a squarciagola. E così l’Hellas sembra giocare in casa. Nel frattempo, in campo, Pazzini attivissimo già si lamenta della mancata velocità dei compagni nei passaggi e nell’assecondare i suoi inserimenti.

1′- Al Verona il calcio d’avvio. E parte subito sulla destra con Ionita che crossa per Gomez. Mexes libera di testa, con qualche affanno.

20.31– Confermato lo schieramento di Mandorlini, tranne che per un affettivo. Ma cambia il modulo. 3-4-3, con Sala a fare da elastico tra centrocampo e difesa. L’ex nerazzurro ci crede, vuole fare la storia e regalare al Verona la sua prima vittoria a San Siro. Agostini, quindi, lascia spazio al mediano goleador Ionita.

20.18– Il Verona, invece, non si discosta dalla formazione annunciata. Mandorlini non si adopera in nessun correttivo dell’ultimo minuto. O forse sì, perché la formazione ufficiale ancora non è arrivata. Nel frattempo lo speaker di San Siro rivela che la playlist musicale che si sente allo stadio è di Andrea Poli.

20.15– L’allenatore del Milan Filippo Inzaghi spiazza tutti. Fuori Bocchetti, gioiello del calciomercato di gennaio, e Destro, dentro due fedelissimi, Pazzini e Mexes.

Arrivano i giocatori in campo e il veterano Mandorlini saggia nella partita decisiva il novellino Filippo Inzaghi. Che, apparso timoroso e persino goffo dopo Chievo-Milan, dalla conferenza stampa di ieri sembra invece il bomber d’un tempo: sfrontato, coraggioso, pronto a stupire. Sarà una partita decisiva per entrambe le squadre, chi vincerà potrebbe rilanciare una pessima stagione.

Hellas Verona - Lazio

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