Il consigliere M5S «sorpreso a rubare» in un centro commerciale

Metti una domenica pomeriggio, un centro commerciale in un paesino del Piemonte e un controllo su un cliente che, passando le casse, si trova con cento euro di materiale elettrico nascosto nella borsa. Sembrerebbe un banale furto se non fosse che la persona coinvolta è un consigliere comunale della zona e sopratutto perché la persona fermata appartiene al Movimento 5 stelle. «Il consigliere del Movimento 5 Stelle Davide Bugli di Torrazza è stato sopreso a rubare materiale elettrico, per un valore di 100 euro, al “Self” di Settimo Torinese», titola il quotidiano Nuovaperiferia.it, sollevando un caso “mediatico” nella ridente cittadina di Torrazza Piemonte. Cosa è succeso? Il quotidiano locale spiega in prima pagina:

La notizia, in sé, varrebbe poco più di una breve: un tizio, al Self di Settimo, passa le casse nascondendo nelle borse cento euro di materiale elettrico. Beccato dal servizio di vigilanza interno, passa poi nelle mani dei carabinieri che lo denunciano per furto aggravato. Peccato che il tizio in questione sia Davide Bugli (nella foto), 41 anni, consigliere comunale a Torrazza Piemonte e, soprattutto, capogruppo del Movimento 5 Stelle.

Il quotidiano Nuova Periferia
Il quotidiano Nuova Periferia

I FATTI SECONDO IL QUOTIDIANO LOCALE – I fatti contestati a Bugli risalgono al tardo pomeriggio di domenica 22 febberaio, ed hanno avuto come teatro il centro commerciale «Self» di Settimo Torinese. All’interno del pezzo è spiegato nei dettagli la dinamica dei fatti:

Il consigliere comunale avrebbe varcato la linea delle casse nascondendo in una o più borse materiale elettrico (lampadine e poco altro) per un valore di cento euro. I suoi movimenti non sono sfuggiti però agli agenti di vigilanza e agli uomini antitaccheggio, che lo avrebbero addiritura notato mentre toglieva il cellophane da un prodotto.

Sono arrivati – secondo il quotidiano – i carabinieri di San Mauro…

Ultimate le formalità di rito Davide Bugli è stato denunciato per furto aggravato

LA VERSIONE DEL CONSIGLIERE – Il capogruppo M5S, contattato dal giornale, si difende dalle accuse: «Mi ritengo assolutamente estraneo alla vicenda – spiega – è da capire cosa è stato dichiarato dopo le casse. Devo fare ancora delle indagini ma mi difenderò fino alla fine. oltre non posso andare. Il resto sono solo attacchi politici per quanto ho sollevato contro l’amministrazione comunale di Torrazza: quando uno fa il suo lavoro, e non è accomodante con chi comanda, viene diffamato». Con lui c’è anche il Movimento 5 Stelle locale. «Gli daremo la possibilità di difendersi e per ogni provvedimento aspetteremo l’esito del processo di primo grado. Se sarà condannato sarà lui stesso a dimettersi», ha rassicurato il consigliere comunale M5S a Chivasso Marco Marocco contattato da Nuovaperiferia. Chivasso – spiega il giornale – prima di rilasciare dichiarazioni ha preferito confrontarsi sia con il collega di Torrazza Piemonte che con l’eletto in regione Davide Bono.

(in copertina foto d’archivio LaPresse)

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