Briatore: «La bufala del conto alla cuoca nata perché mi odiano»

Un’inserzione a pagamento e a tutta pagina sui principali quotidiani italiani: «La disinformazione oltraggia la verità. Ecco il documento che prova come la cuoca non ha mai avuto un conto presso la banca HSBC». Ha scelto questa strada Flavio Briatore per smentire il suo coinvolgimento nel caso della Lista Falciani, ossia l’elenco dei correntisti della banca britannica rubato qualche anno fa e poi recapitato all’autorità giudiziaria dall’informatico franco-italiano Hervé Falciani: 7499 italiani facoltosi per una cifra vicina ai 6,5 miliardi di euro. Che in un modo o nell’altro sono sfuggiti al fisco italiano. «Bisogna pagare per far valere la verità e avere i mezzi in questa Italia dove si scatena l’odio per chi ce l’ha fatta» spiega piccato Briatore in un’intervista a Il Giornale.

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LA SMENTITA – Al centro del caso c’è Barbara F., cuoca 36enne di Brescia e dipendente di Briatore. Secondo quanto riportato dall’Espresso, la donna sarebbe a sua insaputa titolare di un conto da 39 milioni di euro. Chiamata dalla Guardia di Finanza a rispondere dell’esosa cifra è stata scagionata da ogni accusa in quanto parte lesa per l’utilizzo fraudolento dei suoi dati anagrafici. In merito l’ex team manager di Benetton e Renault rispedisce al mittente le accuse citando la missiva ricevuta dalla Hsbc che lo scagionerebbe:

In quella lettera si dice semplicemente la verità: la giovane cuoca del mio team aveva esattamente come gli altri dodici ragazzi impegnati nella società di catering che opera in Formula uno, una carta di credito con un massimale di spesa ben preciso, che lei usava e ha usato per gli acquisti di viveri e quant’altro che ogni week-end, al seguito della Formula, si devono fare in giro per il mondo. Ma questo, come la lettera della banca precisa, non significa affatto che la cuoca avesse un conto personale

Briatore contrattacca: sarebbe solo invidia e voglia di farsi pubblicità, una volontà precisa di colpirlo in quanto imprenditore di successo. Da qui una raffica di querele pronta a partire e anche una frecciatina a uno dei suoi storici imitatori

Sì me lo lasci dire: Crozza mi prende in giro e mi tratta sempre come un evasore. Adesso sostiene che io ho una cuoca da sogno, ebbene io gli ricordo, lo scriva pure per favore, che lui stando al gossip, ha o avrebbe una ballerina da sogno

 

Photocredit copertina LaPresse/Roberto Monaldo

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