Contanti e Carte di Credito, quando costa meno usarli?

Contanti e carte di Credito, quando costa meno usarli? Quali sono i consigli più utili per usare la moneta elettronica, e quali gli errori più comuni che si fanno? Il Corriere della Sera Economia dedica un lungo speciale all’uso della moneta elettronica: il nostro paese si mantiene stabilmente in coda sulle statistiche dell’utilizzo di carte di credito, bancomat e altri mezzi di pagamento tracciabile, più di 8 pagamenti su 10 avvengono ancora con la moneta contante.

banconote lire 1

CONTANTI E CARTE DI CREDITO, I CONSIGLI UTILI

Per due motivi, essenzialmente: gli incentivi ai pagamenti elettronici non sono efficaci come potrebbero essere, e c’è un problema “culturale”,  di “disabitudine”, scrivono gli esperti intervistati dal Corriere della Sera. E’ comunque vero che le richieste di alcuni tipi di carte di Credito stanno di nuovo crescendo, sopratutto perché il mercato ha proposto nuovi tipi di prodotti in questo senso – come le carte fornite dalla grande distribuzione organizzata – Esselunga e Auchan su tutte. Ci sono alcuni consigli per il corretto utilizzo della “plastica” diffusi da Altroconsumo.

La scelta della carta non deve basarsi solo sul canone annuo; è importante anche il circuito – da questo punto di vista, bene Visa e Mastercard.
Utilizzate la carta il più possibile per pagare nei negozi, peraltro molti emittenti rimborsano al titolare il canone annuo, se ha fatto spese con la carta superiori ad un certo ammontare.
Evitate invece il prelievo di contante agli sportelli automatici, l’operazione può costare il 4%; è da evitare la funzione revolving, il rimborso a rate (il tasso medio è del 16,9%).
E’ vostro diritto usare la carta nei negozi che aderiscono a un circuito di pagamento il cui logo è riportato sulla vetrofania nel negozio. In caso di mancata accettazione potete segnalare il fatto al circuito.
Il negoziante non può aumentare il prezzo perché pagate con carta di credito. Al limite vi può fare uno sconto se pagate in un certo modo.

Secondo il Corriere le carte revolving (quelle con il rimborso a rate) stanno tornando ad essere richieste dai consumatori, principalmente “trainate dalle carte ad opzione”, cioè quelle che consentono di scegliere se rimborsare l’acquisto a rate oppure a saldo: “Il consiglio dunque se si sceglie di affidarsi alle carte rateali, è chiedere quelle con opzione” che sono lievemente più convenienti sia come possibilità logistiche che come tassi.

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COME FAVORIRE LA MONETA ELETTRONICA

Anche nel caso di sottoscrizione di carte di credito fidelity dei supermercati – la offrono la Esselunga e la Auchan, fra le altre – il consiglio è quello di usarle (con la dovuta parsimonia) comunque solo a saldo, per evitare tassi del 4%. Attenzione anche alle commissioni per l’acquisto di carburante: la pretendono le carte di Santander, Credem, Db Prestitempo e Poste Italiane. Probabilmente il pagamento elettronico sarebbe incentivato se gli incentivi offerti dal governo fossero diversamente modulati e fossero convenienti anche per il cliente. Per tutti parla Altroconsumo.

Sgravi fiscali sì, ma ai clienti e non solo ai commercianti. Per esempio, una riduzione del 2% sull’Iva quando si paga con la carta, o deduzioni a fine anno con l’estratto conto della carta. In Sud Corea e Argentina misure così hanno ridotto l’evasione fiscale.

D’altronde, dice Massimo Arrighetti che è alla guida di Sia, leader europeo delle infrastrutture per pagamenti Pos, “la lotta al contante per ora non ha i risultati che speravamo”.

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