La bufala del consigliere di Obama che sostiene «abbiamo incontrato gli alieni»

«Il consigliere di Obama: “Abbiamo incontrato gli alieni”». Questo il titolo del pezzo comparso su ilGiornale.it. L’articolo spiega che John Podesta, portavoce del presidente statunitense, avrebbe scritto su Twitter che «il suo più grande rimpianto nel 2014 è stato quello di non essere stato capace di svelare la verità sugli Ufo». Niente di più falso. Come spiega Attivissimo, noto blogger antibufale, il tweet di Podesta, citato nel pezzo, dice una cosa completamente diversa. A ricordarlo è Brian Deese, ex vice direttore dell’Ufficio di Gestione e Bilancio ora successore di Podesta. Perché? Perché l’account lavorativo @Podesta44 non è al momento raggiungibile.

UFO E PANICO IN ITALIA – La traduzione del tweet è questa: «Infine, il mio più grande insuccesso del 2014: non essere riuscito, ancora una volta, a garantire la #divulgazione dei file sugli UFO». Il cinguettìo è seguito dall’hashtag che storpia la serie tv X-Files. Perché? Perché Podesta è grande fan della serie e ha fatto la prefazioni per un libro sul tema “UFOs: Generals, Pilots, and Government Officials Go on the Record”. Ufo, cielo e sopratutto Casa Bianca sono un mix letale per i giornali. Nel giro di poco, in Italia, è successo il finimondo. Riporta Attivissimo:

Analoga fandonia, sempre attribuita a John Podesta, è stata pubblicata oggi da RaiNews, secondo la quale Podesta avrebbe detto “Dobbiamo dire la verità sugli UFO” e avrebbe parlato di “divulgare i file sugli alieni” [aggiornamento: dopo uno scambio di tweet, RaiNews ha corretto quest’ultima frase in “file sugli UFO”]. Ma non c’è nessun tweet di Podesta che dica queste affermazioni.

e …

Ed è proprio “Dobbiamo dire la verità sugli UFO” la frase attribuita a Podesta ieri dal Il Mattino, da Blitz Quotidiano (che attribuisce a Podesta anche le frasi “gli alieni esistono”, “chi sostiene l’esistenza degli alieni pensa che il 2015 potrebbe essere un anno di svolta” e “i governi dovrebbero ammettere non solo che gli alieni esistono, ma che sono stati in contatto con loro per anni”, senza linkare la fonte) e da Leggo, a conferma che il copiaincolla regna sovrano nelle redazioni

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