Tripoli: l’ambasciata agli italiani: «Lasciate la Libia»

L’ambasciata d’Italia a Tripoli ha dato indicazioni ai connazionali di lasciare “temporaneamente” la Libia. Lo ha comunicato la Farnesina dopo l’aggravarsi della situazione in territorio libico. I jihadisti dello stato islamico hanno infatti preso il controllo di Sirte, istituendo il loro quartier generale a 500 chilometri a est di Tripoli. I miliziani del Califfato hanno fatto irruzione a Radio Sirte obbligando l’emittente a trasmettere i proclami del portavoce Abu Mohammed Al-Adnani, e i discorsi di Al-Baghdadi. Non solo, perché la morsa dell’Isis si è fatta più serrata attorno alla città costiera dopo la conquista della sala conferenze “Ouagadougou”, dell’ospedale “Ibn Sina” e della sede dell’Autorita’ per i passaporti, come riferisce il sito web locale “Libya Observer”.

Foto: REUTERS/Ismail Zitouny
Foto: REUTERS/Ismail Zitouny – immagine di repertorio

L’AVVISO DELLA FARNESINA – Un primo avviso di lasciare il paese era stato diramato dalla Farnesina lo scorso primo febbraio, a causa del «progressivo deterioramento della situazione di sicurezza». Oggi l’ambasciata ribadisce «il pressante invito ai connazionali a non recarsi in Libia e a quelli tuttora presenti a lasciare temporaneamente il Paese».

ANCHE L’EGITTO RICHIAMA A CASA I CONNAZIONALI – La situazione sta degenerando in fretta e il presidente egiziano Abdul Fattah al-Sisi ha confermato che i suoi concittadini saranno evacuati dalla Libia. Il provvedimento è arrivato dopo la pubblicazione sull’ultima edizione online della rivista dell’Isis “Dabiq” di alcune foto che ritraggono i 21 copti recentemente rapiti dall’organizzazione jihadista. Sulle fotografie compaiono i 21 prigionieri in fila indiana con le mani legate dietro la schiena. Gli ostaggi sono vestiti con le tute arancioni che di solito vengono fatte indossare ai detenuti poco prima di essere giustiziati.

(Photocredit copertina: Getty Images)

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