Panda-gate, la Procura archivia l’inchiesta sul pass Ztl del sindaco Marino

La Procura ha archiviato l’inchiesta sul “Panda-gate” che aveva colpito il sindaco di Roma Ignazio Marino. Sebbene infatti, come si legge nella relazione del pm Nicola Maiorano, «vi sia stato effettivamente un ingresso illegittimo al sistema informatico» del Campidoglio, «gli ignoti autori non possono essere individuati, per il fatto che i sistemi in questione non generano file di log». Di conseguenza «i dati recuperati nei backup ospitati dall’azienda Atac sono andati perduti perché conservati per periodo brevissimo». I file di accesso,infatti, restano memorizzati sul server per un massimo di cinque giorni, ed è per questo che, al momento, non sarebbe possibile identificare l’autore della manomissione dei permessi di Marino.

MARINO: «STO VALUTANDO DI OPPORMI» – Il sindaco Marino, che lunedì mattina ha incontrato il procuratore capo Giuseppe Pignatone per ritirare l’incartamento degli inquirenti potrebbe entro dieci giorni opporsi alla richiesta di archiviazione per accesso abusivo al sistema informatico e manipolazione di dati sensibili. «Stiamo valutando ha detto il primo cittadino – se opporci o meno alla richiesta di archiviazione, decideremo entro dieci giorni. Certamente – conclude Marino – provvederemo a rendere il sistema informatico più sicuro e protetto».

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