«ISIS brucia vivo Muadh Kasasbeah, pilota giordano»

Bruciato vivo, chiuso in una gabbia, e prigioniero dell’Isis. Sarebbe questa l’atroce fine del pilota giordano Muadh Kasasbeah, in un video diffuso in questi minuti in rete. A riferirlo è Rita Katz, responsabile di Site l’organizzazione che monitora i siti web jihadisti. Muadh Kasasbeah fu catturato il 24 dicembre scorso e l’ISIS, dopo aver detto di averlo ucciso ai primi di gennaio, aveva ultimamemnte chiesto la liberazione della terrorista qaedista Rajada al Rishavi in cambio della liberazione del pilota. Il governo giordano aveva dato l’ok ma prima voleva una garanzia dello stato di vita del concittadino. I giordani ora gridano vendetta. Secondo Amman il video risale al 3 gennaio.

 

 

Sui social sono state diffuse solo alcune immagini del video girato dai miliziani e manca ancora una verifica dell’attendibilità. La responsabile di Site ha pubblicato un collage di immagini nelle quali appare il pilota giordano circondato da miliziani armati e a mezzo busto con un occhio tumefatto, mentre pronuncia un monologo.

 

 

ISIS E L’OSTAGGIO GIORDANO CON CONCORSO PER UCCIDERLO – Muad al Kasasbaeh cadde dai cieli siriani di Raqqa, la capitale dello Stato Islamico, il 24 dicembre mentre sorvolava la zona a bordo del suo caccia F-16. I jihadisti, una volta catturato l’uomo,lanciarono un concorso on line chiedendo «come uccidere l’infedele». Il 2 gennaio l’ISIS diede notizia della morte dell’ostaggio. Dopo la decapitazione del secondo e ultimo ostaggio giapponese, ora in mano ad Isis rimane solo la volontaria americana di 26 anni rapita in Siria nel 2013 su cui pende un riscatto di 6,6 milioni di dollari. Tutti gli altri ostaggi noti, dagli americani James Foley (il primo decapitato il 19 agosto scorso) seguito da Steven Sottloff, Peter Kassig, e i britannici David Haines e Alan Henning, sono stati uccisi.

PILOTA BRUCIATO VIVO: IL VIDEO – Nella clip di 22 minuti il pilota giordano Moaz al Kassasbeh si muove secondo le direttive del “regista”. Come un film viene dapprima mostrato un incontro tra il re giordano Abdallah e il presidente americano Barack Obama perché per i miliziani la Giordania è «un avamposto delle campagne crociate contro l’Islam». Viene inquadrato il pilota seduto a un tavolo e vestito della tuta arancione mentre racconta della sua missione nei cieli della Siria. Il pilota spiega poi da quali aeroporti partono i jet, e anche in questo caso in sovrimpressione appaiono le fotografie di varie piste. L’ostaggio lancia poi un appello: «Smettete di partecipare a questa operazione – dice – per evitare che succeda anche a voi quello che è successo a me e ai vostri genitori di soffrire quanto i miei». Prima del rogo il pilota viene mostrato mentre cammina in una località apparentemente colpita dai bombardamenti. Dopo le fiamme viene inquadrato un bulldozer che ricopre il corpo del pilota di macerie, così come vengono seppellite le vittime carbonizzate dei bombardamenti mostrate in video.

ISIS:PILOTA ARSO VIVO, LE REAZIONI – Appresa la notizia il Re Abdallah di Giordania è rientrato in patria interrompendo la sua visita negli Stati Uniti. Per il presidente USA Barack Obama «Il video mostra la brutalità dell’Isis, mostra dove può portare la degenerazione di un’ideologia e rafforza la nostra determinazione a sconfiggere l’Isis». Da parte giordana è invece tornata a circolare l’ipotesi di procedere con le esecuzioni dei 6 detenuti condannati a morte e vicini all’ISIS, tra i quali quella Sajida Rishawi di cui gli uomini del califfato avevano chiesto la liberazione, un’iniziativa inutile che sa di vendetta e di barbarie. 

(Foto di copertina di AFP PHOTO / KHALIL MAZRAAW da Getty Images)

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