La Croazia taglia il debito dei più poveri

La Croazia taglia il debito ai cittadini più poveri. 60 mila persone che hanno i conti bloccati dalle banche perché sono in scoperto saranno sgravati da una misura di sollievo del debito introdotta dal governo socialista di Zoran Milanović. Le bollette e altri debiti arretrati saranno cancellati per chi ha redditi inferiori ai 325 euro al mese.

CROZIA E IL DEBITO – Il governo croato, guidato da un premier socialista, Zoran Milanović, ha adottato una peculiare iniziativa di sollievo del debito dei suoi cittadini più poveri. Fino al mese di maggio chi ha meno di 4550 euro di debiti tra bollette in arretrato e altri conti da saldare potrà beneficiare della loro cancellazione. Solo i cittadini più poveri potranno però ricorrere a questa misura governativa, visto che è limitata a chi ha redditi inferiori ai 325 euro al mese. Un tetto che vale anche per i nuclei familiari. Secondo le stime dell’esecutivo la misura potrà beneficiare circa 60 mila persone, con un debito cancellato che vale in totale 270 milioni di euro. Per adottare questa iniziativa il governo ha stipulato accordi con le banche, i comuni, così come le aziende elettriche e telefoniche che hanno clienti con pendenze da saldare. Non tutti i conti scoperti bloccati della Croazia verranno però sgravati dei loro debiti. Altri 260 mila conti correnti rimarranno bloccati perché hanno debiti superiori ai 4550 euro. In complesso l’indebitamento privato della Croazia viene stimato intorno ai 4 miliardi di euro. Der Spiegel rimarca come diversi partiti abbiano criticato la misura come elettorale. Tra al massimo un anno ci saranno le elezioni parlamentari, e nei sondaggi l’opposizione di centrodestra è rilevata con diversi punti di vantaggio nei confronti della coalizione progressista ora al governo. Nelle recenti presidenziali, a ulteriore conferma delle difficoltà dell’attuale maggioranza, è stata eletta a sorpresa Kolinda Grabar-Kitarović, parlamentare conservatrice che ha battuto l’ex presidente socialista Ivo Josipović.

Photocredit: Scott Olson/Getty Images

Share this article