Il consigliere del Movimento 5 Stelle che denuncia un anziano che «ruba» rami caduti

A Mira il consigliere comunale di maggioranza Riccardo Barberini (Movimento 5 Stelle) si segnala all’attenzione nazionale come esempio di amministratore zelante, quanto ottuso e privo di qualsiasi traccia di umanità e buonsenso, accanendosi su un anziano che raccoglieva rami in un parco.

Villa Leoni a Mira
Villa Leoni a Mira

LA «LEGALITÀ» A 5 STELLE – Il Comune di Mira, un grosso abitato non molto distante da Venezia, mette a disposizione della collettività il legname ricavato dalle potature degli alberi dei parchi pubblici, tanto più che i grossi rami, che sono ingombranti, possono essere anche pericolosi e andrebbero tolti a spese del Comune. Un provvedimento di buonsenso, proprio la qualità che sfugge al consigliere di maggioranza (Movimento 5 Stelle) Riccardo Barberini, che alla vista di un anziano che raccoglieva rami caduti (non potati!) in un parco ha chiamato i vigili e preteso che l’uomo fosse denunciato per il loro furto.

LA SPIEGAZIONE DEI VIGILI – Come riferisce La Nuova Venezia, i vigili dicono di essere stati costretti alla denuncia: «Non abbiamo riscontrato alcun danneggiamento, ma effettivamente abbiamo dovuto procedere con la denuncia per furto in quanto l’uomo stava portando via dal parco di Villa dei Leoni quello che tecnicamente è “patrimonio pubblico”. È scattata così la denuncia d’ufficio per furto. Non potevamo fare altro».

LEGGI ANCHE: La lista dei candidati a Presidente della Repubblica del Movimento 5 Stelle

L’OTTANTENNE DENUNCIATO – Alberto Mandro un anziano di 79 anni incensurato che risiede a Mira, dovrà ora sperare nel buonsenso di un giudice per schivare un processo per furto, proprio lui che pensava invece di compiere un’azione utile a tutti: «sono andato al parco perché avevo notato nei giorni precedenti un sacco di grosse ramaglie cadute sui sentieri. Ho visto che quei grossi rami abbandonati avrebbero potuto creare problemi alle persone, e soprattutto ho pensato che fossero più utile usarle come legna da ardere e anche per il mio giardino visto che ne avevo necessità. Stavo segando un vecchio ramo per mettere la legna in macchina quando mi si è avvicinato, qualificandosi imperiosamente come consigliere comunale, un ragazzo, Riccardo Barberini, che mi ha accusato di rubare il patrimonio pubblico del Comune».

Share this article