Elezione presidente della Repubblica, Romano Prodi: la scheda

Elezione presidente della Repubblica, Romano Prodi: la scheda

Elezione presidente della Repubblica, Romano Prodi: la scheda
Romano Prodi ai tempi dell’Ulivo (Scrobogna/LaPresse)
  • Nato a Scandiano, (Reggio Emilia), il 9 agosto 1939
  • Età: 75 anni
  • Biografia: Laureatosi in Giurisprudenza all’Università Cattolica di Milano, nel 1963 divenne assistente di Beniamino Andreatta all’Università di Bologna. Nel 1974 viene chiamato dall’Università di Harvard come visiting professor. Come professore ordinario, tenne la cattedra di “Economia politica e industriale” all’Università di Bologna fino al 1999.  Eletto nel 1963 consigliere comunale a Reggio Emilia per la Democrazia Cristiana, poco dopo lasciò perché non riusciva a conciliare l’impegno con la sua carriera accademica. Ministro dell’Industria dal novembre 1978 fino al marzo 1979 nel quarto Governo Andreotti, divenne presidente dell’Iri,Istituto per la Ricostruzione Industriale, incarico affidatogli da Giovanni Spadolini dal 1982 al 1989. Tornò all’Iri nel 1993, su chiamata di Carlo Azeglio Ciampi, per operare una serie di privatizzazioni di società del gruppo. Nel 1996 divenne Presidente del Consiglio e portò l’Italia nell’Euro. Il suo esecutivo cadrà nel 1998. Nel marzo del 1999 Romano Prodi fu nominato Presidente della Commissione Europea e nel 2006 tornò a guidare il Governo italiano per altri due anni, fino al 2008.

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ROMANO PRODI, IL BORSINO-QUIRINALE

  • PRO: Padre nobile del centrosinistra, è stato l’unico, fino a Bersani, a vincere le elezioni politiche. Prodi potrebbe rappresentare una scelta ideale sia per la sua storia politica sia per i rapporti politici che è riuscito a tessere all’estero, ai tempi della Presidenza della Commissione Europea, rapporti che potrebbero tornare utili in caso di necessità.
  • CONTRO: La sua personalità, la sua storia, il suo carisma e ciò che ha significato per la sinistra italiana negli ultimi 20 anni potrebbe rappresentare un problema per buona parte del Partito Democratico che già lo ha silurato nel 2013 con i famosi 101 che nel segreto dell’urna non sostennero la sua candidatura facendo poi cadere la segreteria Bersani. Un altro problema è rappresentato da Silvio Berlusconi, che non vedrebbe per nulla di buon occhio l’approdo di Romano Prodi al Quirinale.
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