Elezione presidente della Repubblica, Pier Carlo Padoan: la scheda

Elezione presidente della Repubblica, Pier Carlo Padoan: la scheda

 

  • Nato a Roma il 19 gennaio 1950
  • Età: 65 anni
Pier Carlo Padoan e Matteo Renzi
Roberto Monaldo / LaPresse
    • La biografia: Pier Carlo Padoan si laurea all’Università Sapienza di Roma e sin dai primi passi della sua carriera accademica intreccia il suo percorso professionale con il mondo della politica, posizionandosi vicino alla sinistra italiana. Nel 1975 scrisse una relazione su Critica marxista contestando il pensiero keynesiano, all’epoca punto di riferimento della socialdemocrazia europea e di una buona parte dei governi occidentali. Dopo esser diventato professore ordinario, il ministro dell’Economia del Governo Renzi è stato docente di varie università italiane ed estere. Nel 1998 Pier Carlo Padoan inizia il suo percorso istituzionale, diventando uno dei tre consiglieri economici del primo presidente del Consiglio italiano proveniente dal Pci, Massimo D’Alema. Insieme a Marcello Messori e Nicola Rossi Padoan spinge per una politica economica liberale vicina alla linea dei governi progressisti di fine anni novanta, come gli esecutivi di Tony Blair nel Regno Unito e Gerhard Schröder in Germania. Consigliere economico del successore di D’Alema a Palazzo Chigi, Giuliano Amato, Pier Carlo Padoan inizia nel 2001 il suo percorso nelle organizzazioni internazionali. Prima direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale, e poi capo economista e vicesegretario dell’Ocse. Pier Carlo Padoan rimane vicino al mondo della politica, e Massimo D’Alema lo indica come presidente della sua fondazione, Italiani Europei. Difensore delle politiche d’austerità nei report dell’Ocse, Pier Carlo Padoan viene nominato presidente dell’Istat dal governo Letta a fine 2013, ma l’incarico non gli viene conferito dopo la bocciatura in commissione Affari Costituzionali. A febbraio del 2014 diventa ministro dell’Economia del governo Renzi, su indicazione di Giorgio Napolitano, e da allora guida il dicastero di via XX Settembre in precedenza guidato da due ex presidenti della Repubblica, Luigi Einaudi e Carlo Azeglio Ciampi.
Pier Carlo Padoan
abio Cimaglia / LaPresse

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  • PRO: Tecnico con un profilo internazionale, Pier Carlo Padoan è politicamente vicino al centrosinistra, ma non è particolarmente osteggiato dal centrodestra. L’elevato indebitamento dell’Italia consiglia un presidente della Repubblica capace di affrontare i temi economici, mentre il ministero guidato da Padoan è stato in passato guidato da futuri capi dello Stato, Luigi Einaudi e Carlo Azeglio Ciampi. Pier Carlo Padoan ha stretto un buon rapporto umano e politico con Matteo Renzi, evitando i conflitti che caratterizzarono il rapporto tra alcuni presidenti del Consiglio e i loro ministri dell’Economia, come nella tormentata collaborazione tra Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti. Pier Carlo Padoan ha una storia di lunga vicinanza al mondo della sinistra e all’entourage di Massimo D’Alema, e una sua candidatura potrebbe evitare una guerra intestina al PD tra maggioranza renziana e minoranza post diessina.
  • CONTRO: Pier Carlo Padoan è un tecnico che ha svolto rilevanti incarichi politici, ma non ha acquisito l’autorevolezza dei precedenti inquilini di via XX Settembre che sono arrivati fino al Quirinale. La sua vicinanza a Matteo Renzi potrebbe essere giudicata come eccessiva dai tanti parlamentari che temono un presidente della Repubblica troppo vicino ai desiderata di Palazzo Chigi. Timori che si riscontrano nel centrosinistra così come nel centrodestra, che preferirebbe probabilmente una personalità meno legata alla storia della sinistra. In Europa Pier Carlo Padoan ha ottenuto discreti risultati sul fronte della flessibilità sui conti pubblici, ma non pare aver acquisito un’autorevolezza internazionale capace di catapultarlo alla presidenza della Repubblica.
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