“Le pentole cinesi fanno male alla salute”

24/11/2011 di Dario Ferri

Alcune analisi confermano i rischi. I consumatori lanciano l’allerta

Attenti all’acquisto di posate e utensili da cucina. Se prodotti in Cina potrebbero essere dannosi per la salute. A denunciarlo è Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale Tutela del Consumatore di Italia dei Valori e fondatore dello Sportello dei Diritti, citando le analisi realizzate a seguito di sequestri di merce Made in China che hanno rivelato la potenziale cancerogenicità dei prodotti.

AMMINE AROMATICHE – Le analisi del Rasff sulla sicurezza alimentare (Sistema di allerta rapido europeo) hanno infatti evidenziato come pentole, coltelli e utensili provenienti da Cina e Honk Hong non siano conformi alle disposizioni vigenti in Italia e nei vari Stati Europei. Per D’Agata le autorità doganali “dovrebbero riflettere sul necessario aumento dei controlli chimico-fisici di tali prodotti già alla frontiera”. Spiega un comunicato:

Di recente la polizia doganale di Tolosa ha sequestrato più di 55.000 utensili da cucina potenzialmente cancerogeni. Spatole, mestoli, cucchiai provenienti dalla Cina, avrebbero contenuto una quantità troppo elevata di ammine aromatiche primarie, sostanze che migrano nel cibo una volta riscaldate ed a contatto con esso. Con il calore, è noto, aumenta il tasso di migrazione di elementi dannosi, quasi tutti potenzialmente cancerogeni. Negli oggetti sequestrati, il tasso di ammine aromatiche primarie era fino a 66 volte maggiore rispetto a al massimo consentito dalle normative europee in materia.

MANGANESE – L’allarme deriva dal fatto che parte delle sostanze utilizzate nella produzione di pentole ed utensili vengono poi ingerite con i cibi:

Il caso più clamoroso registrato in Italia riguarda una pentola per friggere proveniente da Hong Kong in cui è stata evidenziata una migrazione di sostanze pari a 1000 mg/Kg: ciò significa che per ogni chilo di alimento cucinato in quella pentola, un grammo di sostanze potenzialmente nocive venivano cedute al cibo e quindi ingerite dal consumatore. Il sistema di allerta europeo ha inserito di recente anche il manganese tra i parametri relativi alle valutazioni di tossicità.

CROMO – Sarebbero stati rivelati anche alti livelli di cromo:

Quando la cessione di sostanze è elevata si verificano problemi di salute, tanto che viene segnalata in medicina una tipologia di avvelenamento cronico, derivante da esposizione prolungata a quantità consistenti. Il cromo è uno dei costituenti principali degli acciai di molti utensili, ed è impiegato in leghe di ferro, nichel e cobalto. Anche per questo materiale sono stati rilevati, talvolta, risultati sbalorditivi: in alcuni casi si è rilevata una migrazione di cromo pari a 50 milligrami per chilo di alimento, contro un limite ammesso di 0.1 mg/Kg (500 volte sopra il limite previsto). Nella fattispecie, di solito, si tratta di coltelli e forbici in acciaio per alimenti, sempre di provenienza cinese.

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