Elezione presidente della Repubblica, Sabino Cassese: la scheda

Elezione presidente Repubblica Sabino Cassese
Toto-Quirinale, Sabino Cassese
  • Nato ad Atripalda il 20 ottobre 1935
  • Età: 79 anni

La biografia –

Giurista e professore ordinario universitario di diritto amministrativo, è stato nominato da Giorgio Napolitano giudice della Corte costituzionale nel novembre 2005, cessando dall’incarico il 9 novembre 2014. Professore emerito alla Scuola Normale Superiore di Pisa, è docente a Parigi alla Global governance al “Master of Public Affairs dell’Institut d’Etudes Politiques” di Parigi. Ha insegnato Diritto amministrativo alla facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza di Roma (1983-2005). Nel suo curriculum anche l’incarico come ministro della Funzione pubblica nel governo diretto da Ciampi (1993-1994), con il quale è molto legato. È stato preside dell’Università di Ancona, docente alla Scuola superiore di pubblica amministrazione, ha diretto l’Istituto di diritto pubblico a Giurisprudenza, poi dal 2000 al 2004 ha presieduto l’Associazione italiana dei professori di diritto amministrativo. Cavaliere di Gran Croce, ha collaborato con l’Ocse alla riforma delle amministrazioni pubbliche dei Paesi dell’Europa centrale e orientale, mentre dal 1987 al 1991 è stato presidente dell’ “European group of public administration“. Ha insegnato anche negli Stati Uniti (a New York) e ha ricevuto lauree honoris causa ad Aix-en-Provence, Cordoba, Parigi, Atene e Macerata.

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PRO:  Cassese è considerato vicino sia al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che all’ex capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi. Può essere la figura di “garanzia” richiesta da diverse forze parlamentari. Cattolico, può raccogliere i voti dei grandi elettori centristi e moderati.

CONTRO: Sembrano essere diminuite le possibilità che venga eletto un tecnico al Colle. Non sembra nemmeno il candidato “ideale” per Silvio Berlusconi: scrisse la sentenza della Consulta con cui venne bocciata parzialmente la legge sul legittimo impedimento, eliminando lo scudo per il Cav.

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