L’incredibile scoop di Libero sulla famiglia di Vanessa Marzullo

Una piccola trattoria nella provincia bergamasca, una matrigna romena, la figlia che assume il padre nella sua azienda ma poi parte per la Siria, lasciando la famiglia e il ristorante senza nemmeno la festa di Capodanno: su Libero, Franco Bechis scava nel “torbido” della storia di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo soffermandosi, almeno per quanto riguarda quest’ultima, su particolari della vita della ragazza di scarso interesse per i più, ma che a quanto pare sarebbero di vitale importanza per definire i contorni della vicenda. Almeno per Libero.

Foto: REUTERS/Alessandro Bianchi/LaPresse
Foto: REUTERS/Alessandro Bianchi/LaPresse

IL PAPÀ DI VANESSA MARZULLO HA UN RISTORANTE. ANZI NO – L’occasione è buona per ritirare in ballo la frase che Salvatore Marzullo, il papà di Vanessa, ha pronunciato qualche giorno fa dopo le dichiarazioni della figlia appena liberata e cioè che Vanessa non avrebbe dovuto «chiedere scusa a nessuno». Una frase sufficiente a far scattare i “segugi” di Libero che, impermaliti, hanno passato al setaccio la vita della famiglia della giovane cooperante alla ricerca del sicuro lato oscuro che essa mal celerebbe dietro un visino sin troppo angelico. Ebbene, cosa si scopre? Dettagli turpissimi. Ad esempio che il papà di Vanessa ha un ristorante. Ma non è proprio “suo-suo”: tecnicamente è della figlia, che detiene le quote di maggioranza e che l’ha anche assunto. Così salta fuori che Vanessa Marzullo è imprenditrice, con tanto di considerazione al vetriolo sul fatto che quando il polverone mediatico sul suo caso si sarà placato, la ragazza avrà già un lavoro pronto, con tanto di pubblicità annessa:

 Il ristorante in realtà non è suo: è proprio di Vanessa, che prima di partire per la Siria era diventata imprenditrice. Papà Salvatore è così un suo dipendente.La trattoria, in cui Vanessa ha anche servito (a fianco la foto del Capodanno 2013) è infatti controllato da una srl costituita il primo giugno 2012, la New Generation di Pognano, provincia di Bergamo. E della srl l’azionista di maggioranza, con il 51 per cento delle azioni, è proprio la volontaria Vanessa, che così ha già un nuovo mestiere pronto in grado di trattenerla dalla tentazione di tornare in Siria causando altri problemi al governo italiano. 

LA MATRIGNA ROMENA DI VANESSA – Ma non finisce qui: perché se Vanessa detiene il 51% delle quote della Trattoria Cascina Bolsa di Verdello, il restante 49% chi ce l’ha? Altro scoop di Bechis: la socia di Vanessa Marzullo non è suo padre, come si potrebbe pensare in questa Italia fatta di imprese a conduzione famigliare, ma la nuova compagna di Salvatore Marzullo (perché sì, i genitori di Vanessa sono divorziati! Non ci sono più le famiglie di una volta, signora mia…) che è una donna TENETEVI FORTE di nazionalità romena:

La quota di minoranza della trattoria (il restante 49%) è invece intestata a una donna rumena di una decina di anni più grande di Vanessa. Si chiama Maria Siretchi, e nella foto è insieme proprio al papà di Vanessa. Maria è infatti oltre che socia diventata anche matrigna della cooperante italiana, visto che è la compagna del padre, che da tempo si è separato dalla mamma naturale, Patrizia Virga, che vive a Bergamo.  

Però a quanto pare Maria cucina bene:

Ogni tanto Maria e Salvatore si esibiscono in cucina dove sfornano alcune specialità del sud Italia (di cui i Marzullo sono originari). 

E scatta anche l’angolino della recensione, con tanto di prezzi:

La trattoria è discretamente recensita sui social network e organizza in genere eventi a prezzi molto contenuti (per il pranzo menù fisso a 10 euro). 

 

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LA FESTA DI CAPODANNO SALTATA – Però – mannaggia! – il fatto che quest’anno Vanessa non sia riuscita a passare le feste a casa, ha fatto saltare la festa di Capodanno alla Cascina Bolsa:

Vista la situazione quest’anno, è stata aperta solo per il cenone di Natale, saltando quello di Capodanno. Il 31 dicembre scorso infatti era il compleanno di Vanessa, ancora prigioniera. E nessuno evidentemente nella famiglia originaria come in quella acquisita aveva voglia di festeggiare. Nemmeno per ragioni di lavoro.

TUTTA PUBBLICITÀ, SIGNORA MIA – Ma niente paura: con tutta la pubblicità che sta ricevendo, la trattoria di Vanessa Marzullo non sarà in perdita. Anche perché gli affari andavano già discretamente (Sì, c’è pubblicato anche il bilancio di fine anno):

La società che controlla la trattoria ha incassato 132.196 euro nel 2013, che era il primo anno di attività, ma gli affari sembrano in crescita, e in qualche modo anche la pubblicità del caso potrà attirare la clientela non solo del paese e dei dintorni.

Insomma, io direi colpevole senza ombra di dubbio, no?

(Photocredit copertina: liberoquotidiano.it)

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