Charlie Hebdo, vignette “rubate”: il Corriere della Sera si scusa

Charlie Hebdo, il Corriere della Sera chiede scusa per le vignette “rubate” ad autori e fumettisti: come è noto, il Corriere della Sera ha messo insieme un libretto con vignette e disegni realizzati da vari autori “per beneficenza“, a sostegno del settimanale francese vittima di un attacco terroristico di stampo islamico. Il problema, come è divenuto chiaro ieri, è che nel volumetto allegato al Corriere sono state pubblicate anche vignette raccolte senza l’autorizzazione di molti autori.

CHARLIE HEBDO, IL CORRIERE DELLA SERA CHIEDE SCUSA – “Alcuni degli autori, che non eravamo riusciti a contattare prima della pubblicazione, e che quindi non hanno potuto autorizzarla, hanno reagito duramente. Molti altri ci hanno ringraziato per l’iniziativa”, scrive oggi il Corriere della Sera. Ieri il direttore Ferruccio de Bortoli aveva autonomamente chiesto scusa.

“Mi assumo tutte le responsabilità di quel che è successo. Abbiamo contattato tutti quelli che siamo riusciti a raggiungere, e abbiamo inoltre precisato per iscritto nel libro di essere disposizione degli autori per i diritti. Il Corriere non ci ha guadagnato un euro. Tutto va in favore di Charlie Hebdo e in ricordo delle vittime. L’operazione è nata con le migliori intenzioni. È possibile che ci sia stata un po’ di confusione, siano stati commessi errori, qualcuno non sia stato consultato. Abbiamo raccolto i disegni in rete e poi abbiamo lavorato al volume. Se avessimo dovuto attendere oltre, l’iniziativa non avrebbe più avuto significato. Mi scuso comunque con quanti si siano sentiti a disagio, e tengo a dire che siamo a disposizione di tutti per riconoscere i diritti di autore”, ha detto ieri de Bortoli.

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