Pino Daniele, ieri la compagna Amanda Bonini è stata prelevata dai carabinieri

Non si placano le polemiche relative alle ultime ore di vita di Pino Daniele, in particolare al viaggio in auto compiuto dopo il malore dell’artista da Grosseto verso l’ospedale Sant’Eugenio di Roma.  La seconda moglie di Pino Daniele (e madre di e dei 5 figli del cantautore) Fabiola Sciabbarasi – sentita al telefono dall’Ansa mentre entrava nella camera ardente per l’ultimo saluto – chiede ora alla compagna dell’artista, Amanda Bonini, di dire la «verità», «tutto quello che sa» sul decesso. «Amanda, che era l’unica in macchina con Pino nell’ultimo viaggio, dica tutto quello che sa. Voglio la verità sulla morte di mio marito per i miei figli e per gli altri suoi figli», ha detto Fabiola all’agenzia di stampa. Fabiola è certa che a guidare la macchina, a differenza da quanto riportato dai giornali, quella notte, fosse proprio Amanda. «Non ho rapporti con lei a causa di come è stata gestita questa storia negli ultimi dodici mesi. Non ci parliamo ma – ha dichiarato all’Ansa Fabiola – io andrò fino in fondo. Quella sera in casa c’erano anche i miei figli Sofia e Francesco e Cristina, l’altra figlia femmina di Pino. È stata lei a riaccompagnare a Roma i miei bambini, mentre la ‘signora’ portava in ospedale Pino. Ho letto sui giornali della gomma dell’auto bucata sull’Aurelia ma, non so, questa forse è un’invenzione».

 

 

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MORTE DI PINO DANIELE, LA COMPAGNA AMANDA DAI CARABINIERI – Intanto, il settimanale Oggi – dal suo sito web Oggi.it – fa sapere che ieri Amanda, verso le 16.30, è stata prelevata dai carabinieri, probabilmente per chiarire aspetti relativi ai presunti ritardi nei soccorsi di Pino Daniele:

Attorno alle 16.30 di martedì 6 gennaio, secondo quanto risulta a Oggi, i carabinieri hanno accompagnato in Questura Amanda Bonini, la compagna di Pino Daniele che si trovava alla camera mortuaria. Non si conoscono ancora le ragioni di questa operazione. È probabile che gli inquirenti vogliano chiarire gli aspetti relativi ai presunti ritardi nei soccorsi al cantante, che nonostante fosse in arrivo un’ambulanza presso la sua casa in Toscana è stato portato dalla Bonini fino a Roma dal suo medico di fiducia. Daniele si è sentito male intorno alle 20.20 di domenica ed è stato dichiarato morto alle 22.50, due ore e mezzo dopo.

 

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MORTE DI PINO DANIELE, NESSUNA FORATURA ALL’AUTO – La famiglia precisa comunque – lo ricorda ancora Oggi.it –  che dopo il malore è stato Pino Daniele ad esprimere la volontà di essere trasportato a Roma all’ospedale Sant’Eugenio:

In merito alle ultime ore di vita di Pino Daniele, la famiglia intera tiene a precisare che, dopo il malore che lo ha colto nella sua casa in Toscana domenica sera 4 gennaio, è stato lui stesso a esprimere la decisa volontà di essere portato a Roma all’ospedale Sant’Eugenio per essere soccorso dall’equipe di medici da cui era in cura da anni e quindi di sua fiducia. La famiglia inoltre smentisce categoricamente che l’automobile che trasportava l’artista a Roma abbia forato una gomma lungo il tragitto, rallentando la corsa verso l’ospedale.

(Foto di copertina dal profilo Facebook di Laura Pausini)

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