Ali Agca a sorpresa in Vaticano: fiori sulla tomba di Giovanni Paolo II

Ali Agca è giunto oggi in Vaticano per portare fiori sulla tomba di Papa Giovanni Paolo II. L’ex Lupo Grigio era accompagnato da alcuni giornalisti ed è stato riconosciuto, in piazza San Pietro, da un poliziotto che l’avrebbe accompagnato negli uffici dell’Ispettorato Vaticano per un controllo sui suoi documenti, controllo durato circa mezz’ora. Queste le parole di Agca, apparso molto tranquillo: «Sentivo la necessità di fare questo gesto, nell’anniversario del mio incontro con il Papa».

Ali Agca a sorpresa in Vaticano: fiori sulla tomba di Giovanni Paolo II
(Lapresse-AP Photo/L’Osservatore Romano, File)

IL SALUTO A PAPA GIOVANNI PAOLO II – Agca aveva anticipato le sue intenzioni in un’intervista rilasciata all’agenzia Ansa il 15 dicembre scorso: «Vorrei andare sulla tomba di Giovanni Paolo II, che mi ha fatto visita in carcere. Non ho potuto partecipare ai suoi funerali e quindi vorrei rendergli omaggio come a un fratello spirituale». Ali Agca, arrivato in auto a Roma dall’Austria, ha poi spiegato che il governo italiano non voleva concedergli il visto. A tal proposito, la polizia sta conducendo accertamenti amministrativi circa l’ingresso di Agca in territorio italiano.

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L’ATTENTATO E GLI INCONTRI CON IL PAPA – Ali Agca attentò alla vita di Giovanni Paolo II il 13 maggio 1981, ferendolo con un colpo di pistola all’addome in Piazza San Pietro. Il Pontefice venne ferito gravemente ma, miracolosamente, riuscì a sopravvivere. A pochi giorni dall’attentato, durante la degenza al Policlinico Gemelli, perdonò personalmente Agca. I due poi si incontrarono esattamente 31 anni fa, il 27 dicembre 1983, nel carcere di Rebibbia, dove era detenuto Agca. I due parlarono da soli per lungo tempo, con il Papa che ribadì il suo perdono.

LA VERSIONE DEL VATICANO – Padre Ciro Benedettini, il vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede, ha descritto all’Agi la visita dell’ex Lupo Grigio: «Ali Agca desiderava portare dei fiori nella cappella dove è sepolto San Giovanni Paolo II e ha potuto farlo senza nessun problema. Non ha nessuna pendenza aperta con il Vaticano. La sua permanenza nella Basilica è stata brevissima».

ALI AGCA, TRA ATTENTATI, OMICIDI E GRAZIA – Ali Agca per l’attentato a Giovanni Paolo II venne condannato all’ergastolo. I giudici della Corte d’Assise di Roma non provarono l’esistenza di un piano preparato da un’organizzazione eversiva nell’ombra, non credettero alla sua infermità mentale e non diedero peso a presunti deliri mistici. Il terrorista non presentò appello e l’anno dopo venne riconosciuto colpevole dell’omicidio di Abdi İpekçi, giornalista turco. Agca venne poi graziato da Carlo Azeglio Ciampi il 13 giugno 2000 e risolse ogni pendenza con la giustizia turca nel 2010.

(Photocredit copertina Lapresse)

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