Mariarosaria Rossi: “Ripristiniamo il finanziamento pubblico ai partiti”

Ripristinare il finanziamento pubblico ai partiti. È l’idea che Mariarosaria Rossi, responsabile delle casse di Forza Italia, ha espresso in un’intervista al quotidiano La Stampa. «Penso che l’aver voluto eliminare il finanziamento pubblico stia mettendo a rischio la sopravvivenza di un’istituzione indispensabile per la democrazia – ha detto – L’abolizione del finanziamento, sommata al meccanismo elettorale delle preferenze, rischia infatti di facilitare sistemi di corruzione o quantomeno sistemi che non sono tollerabili. Lancio un appello al Presidente Berlusconi, affinché Forza Italia, senza nascondersi dietro sterili demagogie, si faccia promotrice di un confronto serio con le altre forze politiche, in modo da arrivare a iniziative legislative condivise per la reintroduzione di una qualche forma di finanziamento pubblico». Uno sfogo derivato dalla situazione finanziaria disastrosa in cui versano attualmente i partiti.

Rossi

LA DELUSIONE DI BIANCONI – Le dichiarazioni della Rossi hanno urtato la sensibilità di Maurizio Bianconi (Fi), che avrebbe desiderato un “piccolo riconoscimento” incrociando le braccia come a dire “ve l’avevo detto io”. E in effetti, all’epoca del voto, Bianconi aveva ammonito «Una legge come questa ci fa finire dritti nelle mani di poteri ben interessati: tecnocrati e poteri economici che vogliono indebolire una classe politica annichilita e paralizzata dalla paura». Oggi in una nota scrive «Maria Rosaria Rossi,alla prova del fuoco di un partito da gestire riconosce che il finanziamento pubblico ai partiti e’ indispensabile,tutela la democrazia,riduce gli spazi della corruzione. Forza Italia si accodò all’epoca alla canea populista di un’Italia accecata da demagoghi, maestri del pensiero,politici disonesti e guidata da volpi cocchiere,quali il ministro presentatore quella legge infausta scritta contro la democrazia e contro Berlusconi, ad personam. Io che difesi fino in fondo il finanziamento pubblico, fui lasciato solo dal mio partito, anzi fui isolato, sbeffeggiato, criticato dentro e fuori. Oggi avrei gradito dall’amica Maria Rosaria Rossi,che verifica sulla sua pelle la realtà delle cose, almeno l’onore delle armi, un piccolo riconoscimento postumo. Roba da poco ,ma che darebbe l’illusione di servire a qualcosa ,in un contesto dove l’unico a non sbagliare mai e’ il Capo»

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