Tiberio Timperi e la bestemmia, nessun provvedimento dalla Rai?

La Rai sembra che non prenderà provvedimenti nei confronti di Tiberio Timperi, a 12 giorni dalla bestemmia andata in onda per sbaglio su Raiuno. Il conduttore di Unomattina in famiglia si è lasciato scappare l’imprecazione scusandosi a più riprese per quanto accaduto. Il direttore di rete, Giancarlo Leone, aveva preannunciato sanzioni ma non è accaduto nulla. Al sicuro, a quanto pare, anche gli autori e i montatori del programma, indicati come responsabili dell’accaduto.

Tiberio Timperi e la bestemmia, nessun provvedimento dalla Rai?
Claudio Bernardi/LaPresse

 

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LE SCUSE DI TIBERIO TIMPERI – Tiberio Timperi nel frattempo ha nuovamente rivolto le sue scuse al pubblico, ricordando che la sequenza in questione era in realtà registrata e non doveva essere trasmessa: «Non fa parte del mio costume ed è giusto che sappiate che si è trattato di un incidente, perché faceva parte di una registrazione che non doveva andare in onda. Ripeto: non doveva andare in onda».

LA RISPOSTA DEL CODACONS – Carlo Rienzi, presidente del Codacons ripreso da Yahoo, cerca di mantenere alta l’attenzione sulla questione, rivolgendosi direttamente alla Rai ed evocando il caso di Leopoldo Mastelloni, escluso dalla tv di stato nel 1984 per una bestemmia pronunciata nel programma tv Blitz: «Il direttore Leone deve dire ai telespettatori se intende adottare provvedimenti verso Timperi e verso chi ha commesso l’errore che ha portato alla messa in onda della bestemmia. Il silenzio della Rai su un episodio che in passato ha determinato misure drastiche, si pensi al caso di Leopoldo Mastelloni appare ancor più grave della bestemmia stessa, perché in assenza di provvedimenti i telespettatori saranno portati a pensare che l’azienda possa avallare simili comportamenti nel corso delle sue trasmissioni». (Photocredit copertina Claudio Bernardi/LaPresse)

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