Roma: Crystal Fighters live all’Atlantico

Dopo la tragica e improvvisa scomparsa del batterista Andrea Marongiu, che aveva portato a cancellare tutte le date previste, i Crystal Fighters annunciano il recupero del live che avrebbe dovuto svolgersi il 20 settembre:

“Desideriamo comunicare che alcune delle date che abbiamo dovuto cancellare a causa della tragica scomparsa del nostra fantastico batterista Andrea Marongiu sono state rischedulate. Abbiamo ovviamente preso in considerazione l’idea di cancellare tutto il tour, ma ci siamo resi conto che soltanto rimandeno uniti come band, e uscendo per vedere tutti voi, nostri fans incredibili e sostenitori, saremo in grado di affrontare la nostra perdita e trovare nuova forza per continuare a fare quello che amiamo. Vogliamo dedicare questi concerti e tutto il futuro lavoro della band, alla memoria di Andrea e ringraziarlo per l’energia e l’umanità che ha portato al gruppo durante tutto il periodo che ha passato con noi”.

Il progetto della band inglese ha inizio nel 2008 quando i londinesi Sebastian Pringle e Gilbert Vierich, amici di vecchia data, iniziano a suonare insieme affiancati dallo statunitense Graham Dickson. Nell’inverno dello stesso anno Laure Stockley (di origine spagnola) ritorna da Navarra e non solo diventerà la vocalist del gruppo, ma ne ispirerà anche il nome. Il successo è pressoché immediato grazie al singolo I Love London che gli spiana le porte dei club e dei festival più importanti del mondo. Fin dagli esordi il gruppo ha puntato molto sulle esibizioni live: i Crystal Fighters si impongono di non fare semplici concerti, ma vere e proprie “performance artistiche” oppure “opere musicali” attraverso l’utilizzo di oggetti e strumenti non convenzionali, come la txalaparta, strumento tipico basco. Lo stile del gruppo unisce suoni tipici della tradizione dei basca, percussioni tribali, ritmi frenetici tipici dell’indietronica. Altre influenze sono fornite dalla mitologia, dalla musica punk e pop spagnola degli anni 80.

PhotoCredit: GettyImages

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