Le lettere d’amore all’infermiera killer

Daniela Poggiali, 42 anni, accusata ora di aver ucciso un paziente di 78 anni e sospettata su altri dieci decessi all’ospedale di Lugo, riceve apprezzamenti dietro le sbarre del carcere di Forlì. C’è chi – come racconta Il Messaggero stamane – ha allegato francobolli alla missiva per poter avere una risposta certa. Una mania non solo italiana ma il fascino del “killer” è un fenomeno diffuso anche qui, in terra romagnola. Riporta il quotidiano in un pezzo a firma di Claudia Guasco:

In quest’ottica avrebbero un senso le dichiarazioni d’amore a Salvatore parolisi, il caporal maggiore condannato a trent’anni in Appello per l’omicidio della moglie Melania Rea. Ha spezzato il cuore a decine di reclute e il suo fascino è rimasto immutato anche dietro le sbarre: «Sono qui che ti aspetto», vagheggia un’innamorata; «Salvatore ti voglio bene», azzarda un’altra.

USANZA ITALIANA – Il Messaggero elenca le lettere d’amore rivolti ad altri condannati “popolari” , come Luca Varani che sfigurò con l’acido l’ex Lucia Annibali. «Persone che hanno problemi con l’immagine di sé», precisano gli esperti al quotidiano.

Nel diario di Renato Vallanzasca furono trovate 436 foto, tutte di donne, allegate alle migliaia di lettere ricevute. Una di quelle ammiratrici l’ha pure sposata e altrettanto ha fatto Angelo Izzo, uno degli autori del massacro del Circeo.

Niente di reale ma, come sottolineano gli esperti, chi è attratto dalla notorietà nera si avvicina e si identifica con «l’aggressore».

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