Emilio Fede indagato: fotomontaggi osè dei capi Mediaset

Associazione per delinquere finalizzata alla diffamazione. Questo il reato imputato a Emilio Fede dalla procura di Milano: l’ex direttore del Tg4 sarebbe stato in possesso di foto pornografiche ritoccate ad arte per vendicarsi del licenziamento a cui Mediaset lo ha sottoposto nel marzo 2010. Nel registro degli indagati risulta anche Gaetano Ferri, ex pugile ed ex personal trainer di Fede, accusato di tentata ritorsione e già finito sui giornali per una conversazione ‘rubata’ in cui il giornalista parla dei 70 conti esteri intestati a Dell’Utri e dei presunti rapporti Berlusconi-mafia.

AP Photo/Luca Bruno
AP Photo/Luca Bruno

LA STORIA – Ne scrive La Stampa nell’edizione odierna. I fotomontaggi osè mostrerebbero il capo dell’informazione Mediaset Mauro Crippa, ritenuto da Fede il vero responsabile del suo allontanamento dallo scranno del Tg4, in compagnia di transessuali. In altre immagini risulterebbero  altre persone ritratte in pose imbarazzanti, tra cui il presidente del Biscione Fedele Confalonieri. Questa la ricostruzione fatta da Paolo Colonnello sulle pagine del quotidiano torinese:

Per capirci qualcosa, bisogna andare con ordine. E tornare al giorno in cui Fede, verso le otto di sera del 28 marzo 2010, dopo aver condotto il “suo” Tg, ricevette in ufficio la visita del capo del personale Mediaset Luigi Motta, e del capo dell’ufficio legale Pasquale Straziota, con in mano una lettera di licenziamento. Fede chiama i suoi legali e si asserraglia nell’ufficio. Alla fine di una serie di telefonate, capisce che è finita. Ma mentre l’avvocato Straziota se ne sta andando, Fede estrae dalla scrivania alcune foto molto compromettenti che mostra all’avvocato Mediaset: «Guardate chi sono i vostri capi! Adesso cosa ne faccio di queste?». Il legale, imbarazzatissimo, sarebbe uscito di corsa dall’ufficio. Al punto di aver raccontato in seguito al pm di non aver visto quelle foto se non di sfuggita.

Le foto ricompaiono dopo una perquisizione a casa Ferri: quest’ultimo, a seguito di una lite con Fede, si presenta ai Carabinieri con gli audio ‘intercettati’ di cui abbiamo parlato in apertura del pezzo, poi via sms chiede all’ex giornalista alcune centinaia di euro per non rivelare altre vicende definite scottanti e da lì scattano gli approfondimenti degli inquirenti. «Me le ha date Fede» si difende Ferri che tra un interrogatorio e l’altro propone le foto alle redazioni di mezza Italia, invano. Su mandato di Fede, secondo la versione del personal trainer.

Arriva il comunicato di Mediaset in merito alle indagini:

Mediaset precisa che la risoluzione del rapporto di lavoro con Emilio Fede, la sua destituzione dalla posizione di direttore del TG4 e la conseguente definizione del trattamento di fine rapporto sono state determinate esclusivamente da ragioni di natura editoriale e giuslavoristica, in conformità alla prassi aziendale.
Mediaset prende atto dell’esistenza di indagini a carico di Emilio Fede e di altri soggetti per un tentativo di ricatto che, come è evidente, non ha tuttavia impedito la risoluzione del rapporto di lavoro con quest’ultimo, né interferito con gli adempimenti successivi. Una volta accessibili gli atti di indagine, la società ed i suoi dirigenti adotteranno ogni ulteriore azione a propria tutela compresa l’eventuale costituzione di parte civile nei confronti dei responsabili dell’illecito.

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