La Russia, la Svezia e la caccia al misterioroso sottomarino

Un sottomarino, probabilmente russo, sarebbe stato avvisato non lontano dagli scogli di Stoccolma. Un’invasione delle acque territoriali svedesi che ha provocato un’immediata reazione della marina scandinava, con un’operazione che dà la caccia all’imbarcazione sottomarina che prosegue da diversi giorni. La Russia ha smentito ogni coinvolgimento, ma l’episodio evidenzia il clima da Guerra Fredda che ormai caratterizza i rapporti tra Mosca e l’Europa.

LA SVEZIA E LA CACCIA AL SOTTOMARINO MISTERIOSO – La Marina della Svezia sta dando la caccia da diversi giorni a un sottomarino che si è spinto fino agli scogli della capitale Stoccolma. La presenza di questa imbarcazione non identificata è stata testimoniata da una fotografia diffusa ieri dal Retroammiraglio Anders Grandestad. L’immagine, di bassa qualità e scattata da un passante, non permette di chiarire il tipo di imbarcazione emersa brevemente dalle acque, ma i media svedesi indicano che si tratti di un sottomarino russo. Secondo le ricostruzioni della stampa scandinava l’imbarcazione avrebbe subito un’avaria, che l’ha bloccato per lungo tempo nell’arcipelago e lungo le coste di Stoccolma. Da diversi giorni la Marina svedese sta conducendo una vasta operazione, che coinvolge almeno 200 militari, per identificare e bloccare il sottomarino misterioso, che è stato visualizzato in tre diverse circostanze all’interno delle acque territoriali del Paese. . Il Retroammiraglio Grandestad ha declinato ogni commento sulla possibile nazionalità dell’imbarcazione, ma ha rimarcato come la regione in cui è stato localizzato il sottomarino sia di interesse di una nazione straniera.

LA SVEZIA E I SOTTOMARINI RUSSI – L’avvistamento del sottomarino misterioso ha riportato la Svezia al clima degli anni ottanta, quando la Marina scandinava dava regolarmente la caccia ai sottomarini dell’Unione Sovietica. Nel 1982 un’imbarcazione dell’Urss che trasportava missili nucleari fu bloccata dall’esercito svedese, e fu accompagnata al di fuori delle acque territoriali dopo le scuse ufficiali di Mosca. Episodi di avvistamento e successiva caccia senza risultati sono però numerosi nel passato, e il peggioramento delle relazioni tra Russia e Europa, entrate in crisi profonda con la guerra in Ucraina, potrebbe essere un motivo delle riprese incursioni dei sottomarini. Secondo i media svedesi l’imbarcazione avvistata stava svolgendo operazioni segrete di spionaggio, anche se queste speculazioni giornalistiche non sono state confermate. Una petroliera russa, Concord, è stata avvistata mentre tornava verso Stoccolma dopo aver abbandonato le acque territoriali svedesi, un’inversione di rotta probabilmente legata ai movimenti del sottomarino avvistato. Il ministero della Difesa russo è intervenuto sull’episodio smentendo che una propria imbarcazione abbia avuto problemi di qualsiasi genere, e che si sia introdotta nelle acque territoriali di un altro Paese.

LA SVEZIA E LA RUSSIA – Durante la Guerra Fredda il Mare del Nord era controllato dall’esercito dell’Urss, e l’unica Nazione che non permetteva il passaggio delle imbarcazioni sovietiche era la Svezia. A differenza della Finlandia, legata storicamente a Mosca da trattati che disciplinano i confini dopo l’invasione subita durante la seconda guerra mondiale, e Danimarca e Norvegia, che fanno parte della Nato, la Svezia è rimasta finora un Paese neutrale. L’avvistamento del sottomarino misterioso ha suscitato grande attenzione mediatica ma non è stato denunciato con particolare forza dal nuovo governo a guida socialdemocratica. Il primo ministro Löfven è il leader del partito che ha primo imposto e poi costantemente difeso la neutralità di Stoccolma, un posizionamento internazionale avversato storicamente dalle forze conservatrici del Paese. L’episodio però sembra confermare l’inasprimento delle relazioni tra Europa e Russia, iniziato da diverso tempo e culminato con le sanzioni inflitte a Mosca per l’aggressione all’Ucraina. Il recente vertice di Milano ha evidenziato quanto sia profonda al momento l’ostilità tra il presidente Putin e la leader sostanziale dell’Europa, Angela Merkel.

Photo credit: PONTUS LUNDAHL/AFP/Getty Images

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