I rischi delle sigarette elettroniche

Le sigarette elettroniche verranno regolamentate da un convenzione del Wto, che disciplina la commercializzazione dei prodotti da tabacco tra gli Stati membri. Le aziende produttrici sperano nell’assenza di divieti per questa nuova forma di consumo di nicotina Secondo un’esperta tedesca non ci sono però evidenze scientifiche che smentiscano il rischio di una nuova epidemia da dipendenza di nicotina come quella causata dalle sigarette tradizionali.

LE SIGARETTE ELETTRONICHE E I RISCHI PER LA SALUTE – Il sito del settimanale Der Spiegel intervista la responsabile del centro tedesco per la ricerca contro il cancro, Martina Pötschke-Langer, che rappresenta la Germania nelle trattative sulla regolamentazione dei prodotti del tabacco al Wto. L’Organizzazione mondiale del commercio vuole definire una nuova convenzione che disciplini anche le sigarette elettroniche, e su questo tema è forte lo scontro tra alcuni Stati membri e le grandi multinazionali del tabacco. La dottoressa Pötschke-Langer rimarca come al momento le sigarette elettroniche non siano regolate, e il Wto proponga una limitazione della loro vendita osteggiata dalla case produttrici. Secondo l’esperta le sigarette elettroniche rischiano di provocare una nuova epidemia da dipendenza da nicotina, causata dal contenuto del mix chimico che viene inalato dai consumatori. Martina Pötschke-Langer rimarca come al momento manchi qualsiasi evidenza scientifica che dimostri come le sigarette elettroniche aiutino a interrompere la dipedenza dal fumo. « Questa tesi è solo un auspicio. Non esiste alcuno studio scientifico significativo che dimostri la riduzione del consumo di tabacco da chi utilizza le sigarette elettroniche».

LA REGOLAMENTAZIONE DELLE SIGARETTE ELETTRONICHE – Il Wto ha presentato un rapporto che rimarca come il vapore delle sigarette elettroniche danneggi l’aria dei luoghi chiusi dove vengono consumate. Una posizione che spingerebbe verso restrizioni rilevanti verso questo prodotto, che le multinazionali del tabacco vorrebbero bloccare. La dottoressa Martina Pötschke-Langer rimarca come da tempo le grandi aziende di questo settore abbiano brevettato prodotti simili alle sigarette elettroniche, ma che siano state introdotti solo in questi ultimi tempi alla luce del drastico calo di consumo di tabacco registrato nei paesi industrializzati. L’esperta tedesca sottolinea come la tesi sulla scarsa pericolosità delle sigarette elettroniche sia propagandata senza essere suffragata dalla comunità scientifica, grazie all’attività dell’industria del tabacco.

Photo credit: Joe Raedle/Getty Images

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