Cinque leggende metropolitane quasi vere

Halloween si avvicina e tornano in auge alcune storie dell’orrore che, in effetti, non sono solo favole


Da un gancio lasciato sulla maniglia della porta da un folle assassino seriale ad una gang che vi spara se gli puntate adosso un fascio di luce, Halloween è il momento migliore per rispolverare le terribili leggende metropolitane che si raccontano da tempo. Mentre la maggior parte di queste storie sono finzione, alcune di queste derivano da qualcosa di accaduto per davvero e, talvolta, le cose che iniziano come leggende metropolitane alla fine diventano storie di orrore reale. Ecco cinque storie terrificanti dietro a cui si celano delle verità.

CORPI MORTI SOTTO AL MATERASSO – Questa è la storia che inizia con qualcuno che controlla in una stanza d’albergo e sente un odore terribile che proviene da sotto il letto. Muovendo il materasso, scopre un cadavere. Questa storia è in giro da sempre ed è anche stata sfruttata in film come Four Rooms. Se pensate che sia impossibile, dovrete ricredervi. Nel 1982, un paio di ladri di auto hanno ucciso un complice e lo hanno lasciato sotto il letto dell’albergo nel New Jersey. Quattro giorni dopo, qualcuno ha scoperto il cadavere, ma la stanza era stata affittata per tre notti nel frattempo, e nessuno si era accorto di nulla. Nel 1987, un tossicodipendente è morto per overdose e l’amico lo ha nascosto sotto il letto prima di scappare. Tre giorni dopo, una famiglia si è lamentata di un odore sgradevole nella stanza e il corpo è stato scoperto dal personale dell’hotel. Insomma, i letti sono molto amati da chi ha un cadavere da nascondere.

SPETTACOLI SPETTRALI CON FINE MORTALE – Che si tratti di un artista addestrato alla fuga che fallisce nell’atto o di una trovata di Halloween che va storta, questo racconto ruota intorno a qualcuno che muore davanti a un pubblico che spesso crede si tratti di una finta, di un trucco. Se la performance va storta, insomma, non tutti se ne accorgono per tempo. Nel 1984 il mago/attore Tommy Cooper ha avuto un infarto durante uno show di varietà, ma nessuno lo ha soccorso per tempo credendo si trattasse di un trucco. L’ottobre del 2009 è stato un pessimo mese per questo tipo di stunt. L’adolescente Brian Jewell è morto impiccato mentre intratteneva gli spettatori in una casa infestata. Sei giorni dopo è morto un altro adolescente, William Anthony Odom, per colpa di una forca durante Halloween che lo ha strozzato. Joseph Burrus è morto mentre cercava di liberarsi da una bara di plastica seppellita e coperta di cemento. La bara è stata schiacciata dal peso del cemento.

CORPI MORTI SCAMBIATI PER DECORAZIONI – Per quanto sembri assurdo, casi simili si sono verificati spesso. Gli ultimi due casi risalgono al 2005 e uno al 2009, quando le vittime di suicidio sono state lasciate dov’erano a lungo, perché scambiate per decorazioni macabre di Halloween. Uno dei più interessanti riguarda il cadavere di Elmer McCurdy. Il fuorilegge è stato ucciso in una sparatoria nel 1911 e il suo becchino lo ha imbalsamato e vestito, portandolo in giro per locali cercando chi pagasse per vederlo. Due uomini hanno reclamato il cadavere come quello del proprio fratello nel 1915, ma gli uomini erano in realtà erano organizzatori per eventi di carnevale che volevano il cadavere per i propri affari. Il corpo è andato in tour per anni, finendo poi in un museo delle cere di Los Angeles, dove gli operatori credevano fosse una statua in cera. Quando poi si è accidentalmente rotto un braccio di McCurdy, la gente ha capito che si trattava di un cadavere, e ha ricevuto degna sepoltura nel 1977.

I LADRI DI RENI – Avrete sentito tutti la storia di qualcuno che si sveglia nella celebre  vasca da bagno piena di ghiaccio con una nota che li avvisa di correre in ospedale, se vogliono sopravvivere, perchè privi di un rene. Mentre la vasca da bagno con i pezzi di ghiaccio e l’avviso scritto possono essere finzione, questo genere di brutta sorpresa accadeva normalmente in India, quando una legge del 1995 ha imposto che le donazioni di organi venissero solo da membri della famiglia strettamente correlati, creando un fiorente mercato nero. Nel 1998 tre chirurghi e sette complici sono stati arrestati dopo essere stati accusati di rubare reni ai pazienti inconsapevoli. I criminali raccontavano alle povere vittime che avrebbero potuto ottenere un buon lavoro, ma prima dovevano sottoporsi ad un esame medico. L’esame avrebbe poi rivelato il paziente aveva bisogno di una piccola operazione chirurgica, durante la quale veniva rimosso un rene alla vittima incosciente. Un’organizzazione simile è stata scoperta nel 2008. Pare comunque che la leggenda sia nata prima dei reali casi di reni scomparsi.

PERSONE INTENZIONALMENTE INFETTATE CON L’AIDS – La versione più comune di questa storia vede una giovane ragazza che va ballare in un club quando sente un pizzico sul braccio o sulla gamba. Poi qualcuno bisbiglia “benvenuta nel meraviglioso mondo dell’AIDS”, prima di fuggire. Ai suoi piedi scopre l’ago e la siringa insanguinati e gli esami del sangue confermano l’HIV. La prima versione di questa storia è risale alla metà degli anni ’80, quando un uomo dorme con una donna che ha appena incontrato in un bar e poi si sveglia trovando le parole “Benvenuto nel mondo dell’AIDS” scarabocchiate sullo specchio col rossetto. Mentre queste sono solo leggende, esistono molte storie di persone che ne hanno infettate altre intenzionalmente. Nel 2006, una prostituta in Inghilterra è stato arrestata per avere avuto volontariamente rapporti sessuali non protetti con uomini come vendetta per aver preso la malattia. L’attivista Brryan Jackson è stato infettato quando aveva 11 mesi da suo padre, che non voleva pagare per il mantenimento dei figli. Il padre è stato arrestato e condannato al carcere a vita.

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