Omicidio Garlasco, il mistero del viaggio a Londra

Un viaggio potrebbe nascondere la verità sul delitto di Garlasco. Una vacanza a Londra, fatta nel 2007 dalla vittima Chiara Poggi – trovata senza vita il 13 agosto dello stesso anno nella villa dove viveva con i genitori – insieme al fidanzato Alberto Stasi, l’unico ad essere mai stato sospettato per la sua morte, e a un amico del ragazzo. Un particolare già noto, ma che, secondo gli inquirenti, potrebbe ancora nascondere la soluzione del giallo, come riporta il quotidiano “La Repubblica“. Ma non solo: nuovi indizi rischiano di incastrare Stasi, che sta affrontando un nuovo processo d’Appello, dopo la doppia assoluzione (nel 2009 in primo grado, nel 2011 nel secondo) e la seguente decisione della Cassazione di annullare tutto. Sms, fotografie, ma soprattutto il Dna trovato sotto le unghie della vittima e i graffi sulle braccia dell’imputato: particolari che gli inquirenti stanno seguendo per tentare di dare un nome all’omicida di Chiara Poggi.

 

Delitto di Garlasco: si apre il processo di appello bis a carico di Alberto Stasi
Alberto Stasi – Photocredit: Lapresse

 

OMICIDIO GARLASCO, NUOVI INDIZI –   Una serie di scatti fotografici realizzati dai carabinieri di Garlasco poche ore dopo il delitto mostrano il braccio di Stasi con un paio di segni che lasciarono pensare a una possibile colluttazione con la vittima. Poi, le foto con le ferite nell’arto del ragazzo, imputato per omicidio, non vennero prese in considerazione. Ma sono state riprese dal sostituto pg di Milano Laura Barbaini, tra i nuovi indizi raccolti durante l’estate. Ci sono poi le tracce del Dna maschile ritrovate sui frammenti delle unghie di Chiara Poggi. Secondo le prime indiscrezioni, sarebbe possibile “leggere” quel cromosoma Y rintracciato, per poi confrontare tutto con il Dna di Stasi.

LA VACANZA A LONDRA –  Una serie di testimoni, tra cui l’amico fraterno di Stasi, Marco Panzarasa, sono stati poi ascoltati durante l’estate. Panzarasa avrebbe replicato alle domande con molti “non ricordo”, giustificandosi sottolineando come fossero ormai passati sette anni. Due giorni prima dell’omicidio del 13 agosto 2007, sul telefono dell’amico arrivò un messaggio di Stasi: «Hi old. Se stasera esci mi porti la cartolina che ho dimenticato nella tua valigia? Ciao». Come ha sottolineato il quotidiano diretto da Ezio Mauro, i due fecero una lunga vacanza a Londra, dove arrivò per un weekend anche Chiara Poggi. 

«Quando arrivi andiamo nei sexyshop», le propose Stasi via chat. Lei spiegò di voler «fare anche altro, andare in giro, comprare dei vestiti». Una cartella contenente foto della vacanza e particolari anatomici di altre donne immortalate, rinominata “Londra”, è stata ritrovata nel computer di Stasi. Il 12 agosto, ricostruisce “Repubblica”, nelle ore che precedono l’omicidio la ragazza cerca quegli scatti e li ritrova nel pc, in un momento in cui il ragazzo si era allontanato dall’abitazione. Copia i “files” – comprese le foto a sfondo sessuale – in una chiavetta Usb: per gli inquirenti resta da chiarire perché fosse così turbata da quegli scatti. Fotografie dove si potrebbe nascondere la soluzione del caso.

 

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