Stadio della Roma, i piani di Lotito e il futuro dell’Olimpico

Ieri “Roma Capitale ha riconosciuto ufficialmente Stadio della Roma progetto di interesse pubblico per la città”. E lo Stadio della Lazio? L’interrogativo è pertinente: ad essere sinceri infatti era stata proprio la società biancoceleste a presentare per prima il progetto di uno stadio di proprietà. Da dieci anni lo Stadio delle Aquile è solo su carta; un sogno o poco più. Lotito però non ha intenzione di mollare.

AP Photo/AS Roma
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LOTITO – Guai a chi parla di progetto abortito: “Ma che abortito? Sta scherzando?” – risponde piccato a Repubblica il patron della Lazio e ministro per le Riforme nel Governo Tavecchio – “Io sono in attesa di vedere quello che succede…Aspetto che facciano lo stadio della Roma”. Ironia o meno, Lotito sembra non darsi per vinto, e soprattutto sembra non volere darla vinta ai cugini, sulla cui nuova casa si mostra dubbioso: “Servono molti requisiti infrastrutturali di parcheggi, viabilità, corsie di emergenza e tutta una seria di questioni che sono obbligatorie. E infatti sono curioso di vedere cosa succederà con lo stadio della Roma”. Circa invece l’eventualità di acquistare lo stadio Olimpico, o in alternativa il Flaminio, Lotito frena: “E’ un’ipotesi remota”

IL FUTURO DELL’OLIMPICO – Già, l’Olimpico. Che ne sarà dell’impianto di proprietà del Coni quando  lo Stadio della Roma (qualche dato: investimento diretto di circa 1,2 miliardi di euro, 320 milioni di infrastrutture e servizi, 195 di opere pubbliche, cantiere aperto nel giro di un anno, qui i dettagli) verrà realizzato? Fino al 2017 Roma e Lazio continueranno a giocare ‘insieme’ all’Olimpico, poi i giallorossi traslocheranno a Tor di Valle e l’impianto di Piazzale del Foro Italico “punterà sul rugby ma soprattutto sulle partite della nazionale di calcio” riporta sempre Repubblica.

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