Kalashnikov esauriti negli Stati Uniti

01/09/2014 di Redazione

Tra le sanzioni comminate alla Russia dal governo americano c’è anche la messa al bando delle importazioni degli AK-47. Gli americani hanno reagito dando l’assalto a quelli che sono già negli Stati Uniti e li hanno comprati tutti.

Russia's Prime Minister and President-el
Il presidente Putin imbraccia uno degli ultimi modelli di Kalashnikov

LA CORSA ALL’ACQUISTO – Il timore è che il bando offra l’occasione d’introdurre il bando alle armi automatiche da tempo inseguito dai democratici e così a quelli che temevano di rimanere senza il «loro» fucile d’assalto, si sono aggiunti gli appassionati che ne hanno comprati fino a una decina, come investimento.

TUTTI VENDUTI – La conseguenza è che in meno di 48 ore tutti i grossisti da Est a Ovest hanno liquidato le scorte. Andati via come il pane, a circa 1.000 dollari l’uno, è il paradosso tutto americano che accompagna ogni annuncio di limiti all’acquisto di armi, capitò anche dopo la strage di Sandy Hook, quando i commercianti rimasero addirittura a secco di munizioni, in pratica ogni volta che si parla di limitare l’acquisto di armi si fornisce un formidabile impulso all’acquisto, con un gran numero di americani che si precipita a fare scorta, milioni di vendite in più-

GRAZIE OBAMA – Per i venditori di armi è una pacchia, tanto che apprezzano moltissimo l’amministrazione Obama, che con i suoi annunci e le sue prese di posizioni sta regalando anni d’oro al settore. Il problema nel problema di una cultura che produce questi effetti, è che tutte queste armi poi finiscono sul mercato dell’usato che non è per niente controllato e spesso se ne perde traccia, per non dire di quanto l’abbondanza di armi aumenti le probabilità d’incidenti come di conflitti a fuoco, che negli Stati Uniti reclamano circa trentamila vittime all’anno, molte di più di quelle reclamate da Iraq e Afghanistan in oltre un decennio di battaglie.

UN INVESTIMENTO – La corsa al Kalashnikov rende perfettamente l’idea di un vasto mercato di appassionati, perché non è che il bando privi gli americani della possibilità di acquistare il famoso fucile, anche se prodotto altrove, è che quello russo è considerato il migliore, l’originale e l’unico degno di essere posseduto. E avranno anche avuto ragione se la crisi in Ucraina durerà a lungo, allora gli AK-47 acquistati oggi di riveleranno un investimento lungimirante.

 

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