L’ISIS brucia la marijuana

Lo Stato Islamico ha diffuso un video nel quale si mostrano i suoi militanti intenti a bruciare piante di cannabis in Siria

IL ROGO PURIFICATORE – Il video è stato girato nei pressi di Akhtarin, una città nel Nord della Siria controllata dagli uomini dell’ISIS,secondo le indicazioni di chi lo ha pubblicato su YouTube. Le immagini mostrano i militanti che tagliano le piante di marijuana e, dopo averle accatastate, le bruciano.

LA DROGA È MALE – A margine del video la denuncia del male rappresentato dal consumo di cannabis, e una spiegazione che dice che i militanti hanno scoperto il campo dopo la cattura della cittadina, in precedenza occupata dagli uomini del FAS, l’Esercito della Siria Libera che, va da sé, invece avrebbero tollerato il crimine.

COLTIVARE PER BISOGNO – Secondo quanto si afferma nel video il proprietario del campo si sarebbe, saggiamente, dato alla fuga, trovando riparo al di là del confine con la vicina Turchia. Secondo alcune fonti le piantagioni di cannabis sarebbero una novità per la Siria, diversi siriani si sarebbero lanciati in questa attività in cerca di un reddito, ora che la guerra civile  ha fatto evaporare le occasioni d’impiego e di darsi un reddito.

HANNO VIETATO TUTTO – L’ISIS però non ha gradito ed era prevedibile, visto che i talibani della Stato Islamico proibiscono anche il fumo delle sigarette, al punto da aver ucciso alcuni iracheni a Mosul, colpevoli di non aver rispettato il divieto di fumo, che si accompagna a quello dell’alcol e delle droghe in generale.

 

 

 

 

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