Stadio e calciomercato: per la Roma a stelle e strisce decisivi i prossimi giorni

«In merito alla costruzione dello stadio a Tor di Valle della Roma, l’amministrazione capitolina ha il dovere di garantire e verificare la fattibilità dell’opera, ma l’atteggiamento del sindaco Marino rischia di far scivolare la discussione sul piano inclinato delle opposte fazioni, rischiando così di non rispettare le scadenze e mancare l’obiettivo di arrivare a una soluzione sana per la cittaà e per i tifosi giallorossi. Il calcio romano deve poter competere ad alti livelli, ritengo quindi che un club importante come la Roma debba avere uno stadio esattamente come accade a Torino per la Juventus, peraltro un sogno che fa parte di questa squadra e di questi colori già dai tempi di Dino Viola e poi anche di Franco Sensi». Sono le parole di Fabrizio Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale in Campidoglio. «Pertanto- prosegue- fatto salvo il criterio secondo cui la costruzione dello stadio deve avvenire se c’è utilità pubblica, risolvendo tutti i cavilli relativi ai collegamenti viari, sia il nodo della metro da Magliana a Tor di Valle che il potenziamento della Roma-Lido e della via del Mare, ben venga lo stadio ma si esca subito da questa impasse. Il sindaco quindi non perda altro tempo, Marino faccia la sua parte insieme alla Giunta e dia certezze sia ai tifosi romanisti che alla nostra città».

Foto: Daniele Leone/LaPresse
Foto: Daniele Leone/LaPresse

LO STADIO DELLA ROMA – «Lo Stadio della Roma rappresenta un importante investimento per la squadra e per i suoi tifosi ma al contempo deve essere occasione di miglioramento del territorio fornendo quelle opere pubbliche senza le quali è impossibile rinvenire quell’ “interesse pubblico”, propedeutico a che l’amministrazione autorizzi la trasformazione dell’area e dia l’ok al progetto» sostiene Emanuela Mino, Presidente del Consiglio del Municipio XI. È necessario quindi che il sindaco Marino e l’assessore all’Urbanistica Caudo condizionino il via libera all’opera al prolungamento della Metro B, dal nuovo impianto alla stazione ferroviaria di Muratella, per il quale il contributo sinora previsto è nettamente insufficiente. Opere come questa o come l’unificazione della via Ostiense con la via del Mare sino al GRA (già prevista) o come lo svincolo previsto tra l’asse stradale a servizio dell’area dello stadio e l’autostrada Roma-Fiumicino (ora riposizionato in zona a Parco dei Medici e non più nell’area protetta della Tenuta dei Massimi) permetteranno allo Stadio della Roma di divenire vero strumento di trasformazione e riqualificazione urbana utile a tutta la città per trecentosessanta giorni all’anno. Il 3 settembre ci sarà la pronuncia dell’amministrazione capitolina sul progetto, integrato con quanto richiesto dall’amministrazione e dagli enti in sede di conferenza dei servizi. Nel mentre bene ha fatto il sindaco a sfruttare le sue vacanze negli Stati Uniti per incontrare anche il Presidente Pallotta al quale spiegherà che una mobilità sostenibile è una priorità per la città, un beneficio per chi si reca allo Stadio della Roma e che la cubatura “extra-Stadio” autorizzata sarà proporzionale al valore delle opere che l’Amministrazione riterrà di interesse pubblico».

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L’INCONTRO TRA IGNAZIO MARINO E JAMES PALLOTTA – Il sindaco di Roma Ignazio Marino, dunque, è partito questa mattina dall’aeroporto di Fiumicino con un volo Alitalia (AZ602) per New York. Ad accompagnarlo la moglie Rossana. A quanto si è appreso, il primo cittadino, che aveva programmato le ferie negli Stati Uniti, verrà raggiunto nelle prossime ore nella Grande Mela dall’assessore capitolino all’Urbanistica Giovanni Caudo con il quale incontrerà domani a New York il presidente della Roma James Pallotta. Al centro del colloquio, la questione relativa al progetto per la realizzazione del nuovo stadio del club giallorosso nella zona di Tor di Valle. La “dead line” per il verdetto del Campidoglio è stata infatti spostata al 3 settembre. Tra gli aspetti da approfondire nel vertice che si terrà negli uffici di Pallotta a New York, le opere pubbliche legate al nuovo stadio, tra le quali la fermata della metropolitana a Tor di Valle e quella della ferrovia Roma-Lido. Per quella “cura del ferro” alla quale l’amministrazione Marino tiene molto, con l’obiettivo di portare almeno il 50% degli spettatori all’impianto con questi mezzi senza cosi’ congestionare il traffico. Prioritario, per il Campidoglio, è realizzare “il massimo interesse pubblico” dell’opera, anche per contrastare le accuse di cementificazione e poche garanzie ambientali mosse da piu’ parti.

Foto: Alfredo Falcone/LaPresse
Foto: Alfredo Falcone/LaPresse

L’INCOGNITA BENATIA – Per quanto riguarda invece il calciomercato, Pepe Guardiola non ha voluto commentare le voci che danno per imminente il passaggio di Mehdi Benatia al Bayern Monaco. Il tecnico dei bavaresi, parlando alla vigilia dell’esordio in Bundesliga contro il Wolfsburg, ha detto di essere “concentrato” solo sulla squadra che ha a disposizione. Secondo la stampa tedesca, il Bayern avrebbe pensato a Benatia come sostituto di Javi Martinez fuori per diversi mesi a causa di un grave infortunio al ginocchio. Nel frattempo continua a girare la voce secondo la quale Mattia Destro potrebbe partire per il Chelsea, che viene però smentita da Renzo Contratto, agente del calciatore: «Il Chelsea vuole Destro ma la Roma vuole tenerlo e lui vuole restare in giallorosso. Le voci riguardanti un accordo con scambio – spiega Contratto a Press Association Sport – non hanno alcun fondamento, si tratta di speculazioni».

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