Carlo Taormina condannato per discriminazione contro i gay

Lo scorso ottobre Carlo Taormina aveva partecipato come ospite alla trasmissione di Radio 24 “La Zanzara”. Imbeccato dai conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo, l’avvocato si era esibito in un’invettiva contro i gay che oggi gli è costata una condanna per discriminazione da parte del giudice del lavoro. Dovrà inoltre pagare un risarcimento danni pari a 10 mila euro a favore dell’assocazione Avvocatura per i diritti Lgtb-Rete Lenford.

Foto: Roberto Monaldo / LaPresse
Foto: Roberto Monaldo / LaPresse

LA CONDANNA – Rispondendo alle domande dei conduttori, Taormina aveva dichiarato di non volere omosessuali nel proprio studio: «Se uno è omosessuale – aveva chiesto Cruciani – non lo assume nel suo studio?». «Ah sicuramente no – aveva risposto Taormina – sicuramente no». E quando il conduttore gli aveva fatto presente che si trattava di discriminazione, Taormina aveva risposto: «Beh, vabbè sarà discriminazione, a me non me ne frega niente». Cruciani però aveva insistito: «Cioè non ho capito, lei lo chiede, se fa un colloquio chiede: “Ma lei è frocio?”». E Taormina: «No, lo capisco da solo. Non c’è bisogno». Anche il giudice oggi ha ritenuto discriminatorie tali affermazioni.

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LE ALTRE DICHIARAZIONI DISCRIMINATORIE – Sempre a “La Zanzara”, lo scorso mese di aprile Taormina aveva fatto altre dichiarazioni discrimnatorie nei confronti degli omosessuali, sostenendo che «I gay hanno anomalie fisiche e mentali, la maggioranza delle persone la pensa così. Gli omosessuali sono anormali, hanno anomalie fisiche e genetiche». I conduttori si erano opposti alle dichiarazioni dell’avvocato, che aveva ribattuto così: «E allora? Perché mi dovete imporre la vostra opinione, io la penso così e non mi faccio tappare la bocca. Certe cose mi fanno ribrezzo. Ho una crisi di rigetto, mi viene il vomito. Mi fa ribrezzo vedere due persone dello stesso sesso fare porcherie. Mi fa schifo il rapporto tra uomini, è gente malata. Comunque, basta che non diano fastidio agli altri…». «E se avesse un figlio gay?» avevano chiesto i conduttori. Taormina aveva risposto: «Sarebbe una tragedia insuperabile».

(Photocredit: Giginewpress/Lapresse & Roberto Monaldo/LaPresse)

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