“Vinco l’Europeo e apro una pizzeria” parla dall’ospedale Mirco Ricci

21/07/2014 di Alessio Barbati

Mirco Ricci, il pugile gambizzato nella notte tra venerdì e sabato scorso racconta il drammatico episodio in un intervista rilasciata al Messaggero. La giornalista Adele Pierucci ha incontrato il pugile nella sua camera d’ospedale, in attesa che entrasse in sala operatoria per l’estrazione dei due proiettili che lo hanno raggiunto. Ricci è sedato, a parlare in suo nome è la fidanzata Rubina che si sta prendendo cura di lui. Il boxeur ventitreenne è stato seguito da due ragazzi in motorino che hanno tentato di ucciderlo a piazzale dello stadio Olimpico. Stavano ritornando a casa dopo il match alle Terme di Caracalla in cui Ricci ha difeso il titolo italiano dei medio-massimi.

Pubblicazione di Mirco Ricci.

IL RACCONTO – In macchina, assieme a “The Predator”, altre tre donne, tra cui la stessa Rubina che racconta di avergli detto “Non pensare male, ti vorranno salutare. Piuttosto dagli la mano”. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca e ci aveva visto lungo Ricci, forte di un’adolescenza passata in strada a Bravetta che si è accorto subito delle cattive intenzioni. «Ho pensato che non avevo scampo, che non avevamo scampo. Avevo appena rivinto il titolo nazionale. La felicità dopo la vittoria si è spenta in un attimo. Ho pensato a Rubina, alle ragazze che erano con me. Ho cercato di farcela, per me e per loro. Mi sono buttato con il mio corpo prima sulla ragazza che guidava e poi dietro su Rubina, mentre un’altra nostra amica si era accucciata sotto al sedile» racconta l’atleta al Messaggero che aggiunge: «Mi rimetterò in forma. E sarò di nuovo sul ring. E’ quella la mia casa. Ora devo riprendermi, capire quello che mi è successo per poi buttarmi a capofitto sugli Europei. Con il premio della vittoria voglio aprire una pizzeria, fare un lavoro normale»

I PRECEDENTI – Sembra comunque solo un avvertimento quello lanciato a Mirco Ricci, se avessero voluto ucciderlo sarebbe bastato alzare un po’ la mira. Il movente rimane ancora un mistero ma potrebbe essere collegata alla vita movimentata del pugile. Pochi giorni prima il mediomassimo era stato arrestato per aver rapinato e picchiato un uomo in zona San Paolo. La vittima era stata ricoverata con 30 giorni di prognosi.

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