Facebook e Whatsapp ci rendono inaffidabili

Facebook e Whatsapp ci stanno rendendo più inaffidabili. La comodità di utilizzare questi nuovi mezzi di comunicazione per raggiungere il maggior numero di persone possibili si scontra con la scarsa cura per la fissazione di impegni o assensi che abbiamo accordato online o via chat. Una forma di estraniazione provocata secondo alcuni accademici dall’enormità delle informazioni che ci raggiungono.

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GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

GLI INVITI SU FACEBOOK  E WHATSAPP – C’era una volta il telefono o l’incontro: per organizzare un’uscita si vedevano i propri amici in determinati luoghi, oppure si telefonava loro – oppure si inviavano sms in epoca più recente – per invitarli ad una pizza, ad una festa oppure ad un altro evento sociale. Nuovi mezzi di comunicazione sempre più diffusi come Facebook o Whatsapp hanno mutato la fase organizzativa della nostra vita sociale. Chi organizza una festa oppure un’altra occasione conviviale spesso crea un evento sul social network, oppure un’apposita chat su Whatsapp. Questo nuovo modo di comunicare ha cambiato però anche l’interazione,  visto che spesso questo tipo di inviti vengono ignorati, oppure non rispettati. Chi dice sì poi non si presenta, così da far arrabbiare l’organizzatore dell’incontro. Facebook e Whatsapp, sottolinea  un docente dell’Università di Zurigo, Daniel Süss al portale svizzero 20 Minuten, ci hanno reso sempre più inaffidabili. « Molte persone ricevono un eccesso di informazione che provoca un comportamento meno attento rispetto a ciò che è davvero importante oppure invece irrilevante».

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INAFFIDABILI PER FACEBOOK E WHATSAPP – Secondo Daniel Süss l’inaffidabilità favorita da Facebook e Whatsapp non riguarda solo chi riceve le informazioni, ma anche il modo in cui esse vengono trasmesse. «Un invito di massa è molto impersonale e di conseguenza ci sentiamo meno considerati dal mittente. Un sentimento di essere solo uno dei tanti, e non l’0ggetto di una specifica attenzione» rimarca l’accademico al portale svizzero.  Secondo il sociologo di origini italiane Gaetano Romano, docente all’università di Lucerna, Facebook così come gli altri social media hanno reso il concetto di amicizia molto più flessibile. Un’inaffidabilità che si trasferisce nella vita reale, un fenomeno della società contemporanea  favorito dal peso sempre più centrale di Facebook o Whatsapp nelle nostre vite. Cambiamenti di appuntamenti sono ormai abituali come la non considerazione degli inviti mandati sui social network per il docente. «Oggi desideriamo avere il maggior numero di opzioni possibili, e siamo sempre più restii a fissare un incontro, un atteggiamento che ormai tocca tutti gli ambiti della vita, dal tempo libero al lavoro così come la vita affettiva». Il professor Gaetano Romano rimarca infine come questo tipo di comportamenti una volta non era accettato, mentre ora è sempre più comune, e parzialmente mitigato dalla fortissima pressione a rendere sempre più costante il rapporto di coppia. Facebook come Whatsapp ci consentono di vivere la nostra relazione praticamente in ogni momento, e una quota crescente di persone le utilizza a questo scopo.

Photocredit della foto di copertina: Dan Kitwood/Getty Images

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